lunedì 19 gennaio 2009

La mia prima volta. In quattro!

Ma cosa andate mai a pensare, sciagurate creature?! La "prima volta" di cui parlo nel titolo è, ovviamente, la prima volta in cui una conoscenza virtuale si è tramutata in conoscenza reale!
Venerdì scorso, dopo qualche contatto mail, squilla il mio cellulare e subito odo la voce di Mamit (vi giuro, l'ho chiamata così invece che col suo nome... che figura!) che mi preannuncia che lei e Pupina sono in viaggio per Como, il tempo di trovare parcheggio (a Comoooo?!? Bah, si vede che è ancora possibile, da qualche parte...) e ci troveremo davanti al bar concordato. "Non potrai non riconoscermi - chiarisce - indosso un paio di stivali bianchi ed un cappotto viola". Bene, le dico io, dopo un attimo di esitazione... mannaggia, passa un motorino e non son certa di aver capito bene... ma bianco e viola li ho sentiti con chiarezza, mi basterà individuare l'accoppiata di colori.
Arriva l'autobus e salgo, non prima di averle detto che io sono piccolina, vestita da Calimero e con i capelli che implorano l'urgente intervento di un buon parrucchiere.

Arrivata al luogo convenuto, scopro con orrore che il bar ha chiuso da un paio di giorni per ferie. Ma porc...! Va beh, penso, di bar in centro ce ne son parecchi, spero che Mamit e Pupina sapranno accontentarsi di una "seconda scelta" e, mentre comunico sempre via cellulare la notizia, scopro di aver beneficiato di una strepitosa offerta speciale, una di quelle "paghi due e prendi tre", nel senso che oltre a Mamit e Pupina arriverà anche la celeberrima Vet! Che bello! Una sorpresa nella sorpresa!

Mi piazzo nella piazza (he! He! He!) e mi metto a cercare con lo sguardo tutte le persone che indossino qualcosa di bianco e viola... Mmmh, questa ha i pantaloni bianchi, ma di viola nemmeno l'ombra... quest'altra ha la sciarpa viola, ma non vedo nulla di bianco... E poi Mamit mi ha detto di essere alta un metro e ottanta, questa è una tappetta poco più alta di me... no, no, non ci siamo... Va beh, aspetto.

Ad un certo punto da sotto il portico sbuca una coppia di belle donne, una con i capelli lunghi e lisci, l'altra con un taglio corto e sbarazzino nero, di certo non son alte un metro e ottanta e di certo nessuna di loro due indossa alcunchè di bianco e viola, ma la bionda mi indica, subito imitata dall'altra, ed è immediato il sorriso! Mi hanno presa in giro, ma che bello trovarsi! E poi Pupina e Mamit mi hanno portato persino un sacchettino contenente le loro frittelle spettacolari, non so se perchè son dei veri tesori, se perchè han capito che sono una golosona o se per farsi perdonare la piccola burla.

Poco dopo arriva anche la Vet, che più che una veterinaria, a giudicare dall'abbigliamento, avrebbe benissimo potuto essere una guida alpina, e tutte e quattro insieme entriamo nel bar "seconda scelta".

E' stata una bellissima sensazione, come se ci si conoscesse da tempo. Abbiamo iniziato a chiacchierare come se fossimo amiche di vecchia data, trasportando nel reale quelle conversazioni e quei discorsi che erano nati nel virtuale e poi, naturalmente, io e Pupina da brave "mamme" orgogliose, ci siamo anche mostrate a vicenda le foto dei nostri mici. Ho approfittato spudoratamente dell'esperienza della Vet per chiedere consigli su convivenze feline, ne ho invidiato l'abilità nello sfoggiare i tacchi 12, ho chiacchierato temo fino a sfinire le mie commensali e, alla fine, ci siamo salutate con la promessa di ritrovarci presto, nel reale come nel virtuale.

7 commenti:

  1. Viviana... che invidia!!!!

    Ma io continuo a sperare che possa capitare anche a me... anche a noi...

    Poi, da casa, passo sulla tua mail!

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  2. Viviana, la storia degli stivali, del cappotto e della statura ti ha chiarito un po' l'infida natura di Mamit: a leggerla sembra innocua, ma nella realtà è tutt'altra cosa! ;)
    In quanto al racconto, tutto vero: se penso alla luce sberluccicante nei nostri occhi orgogliosi mentre ci mostravamo le foto dei nostri miciotti... Gli avventori del bar avranno creduto che fossero foto di figli...ed in effetti è così!

    P.S: l'sms te lo avevo mandato ieri mattina, ma evidentemente l'hai ricevuto tardissimo! E nonostante utlimamente non dorma benissimo, stanotte ho riposato come una bimba ;)))

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  3. che bello incontrarsi per la prima volta e riconfermare la sintonia virtuale!
    anch'io! anch'io!... chissà, prima o poi!
    baciotti

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  4. Ho visto le foto, le fai come le faccio io!! Bellissime e ricche di contenuto per chi vuole vederlo.
    Grazie!

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  5. Tutto vero! Tranne gli stivali, il cappotto e la statura :-)))))
    Tu sei stata discretissima, in mezzo alle 2 caciarone, chissà cosa avrai pensato .... ma prometto che la prossima volta mi controllerò un po'.

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  6. che belli gli incontri "reali" :-) mi mette nostaglia, a me è molto tempo che non capita. Peccato non ci siano le foto :D

    Zion

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  7. * Kai, io continuo a sperare che prima o poi ci incontreremo anche noi due al di fuori dai blog... :-)
    Intanto ti mando un abbraccio virtuale ma molto, molto reale!

    * Pupina, già già, Mamit cela un'anima infida sotto tutta quell'apparente dolcezza! He! He! He!
    A parte gli scherzi, l'impressione è davvero stata ottima e sono molto lieta di questa mia "prima volta" nel reale fuori dai blog! Grazie ancora!

    * Vale, ma sai quanto ci spero di potervi incontrare davvero, prima o poi, voi Filibustieri?! Mi piacerebbe un sacco! Intanto ti abbraccio, ma senza stropiccirti troppo eh! ;-)

    * Grazie a te, Suppaman, per la visita ed i complimenti!

    * Zion, io la macchina fotografica l'avevo, ma non me la son sentita di chiedere alle mie convenute di immortalarle... anche perchè io amo fare foto almeno quanto odio venir fotografata! E non credo proprio che avrebbero accettato di mettersi in posa senza chiedere poi a me di fare altrettanto...
    Ciao!

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