mercoledì 7 gennaio 2009

Il castello errante di Howl


Ecco qui svelato un altro mio interesse: i cartoni animati. Mi piacciono proprio. E non trovo affatto che siano "roba da bambini". I giapponesi, poi, realizzano cartoni animati esattamente come realizzano film con persone in carne ed ossa: esistono, ad esempio, cartoni animati di guerra e di fantascienza e persino cartoni animati dai contenuti decisamente "spinti"... A tal proposito credo valga la pena spendere due parole su come sarebbe utile conoscere almeno un pochino una cultura differente dalla nostra prima di acquistare a piene mani qualcosa che alla prima occhiata potrebbe sembrare fare al caso nostro. Perchè in Italia i cartoni animati sono considerati, appunto, "roba da bambini" e così le emittenti televisive di casa nostra si ritrovano poi con prodotti come "Georgie" o "E' quasi magia Johnny" (tratto dal manga "Orange Road") che possono venir trasmessi soltanto dopo innumerevoli sforbiciate di censura.

Ma torniamo a "Il castello errante di Howl", storia d'amore e di magia per la regia di Hayao Miyazaki. Grafica eccezionale, un'accuratezza stupefacente nella realizzazione dei paesaggi, una vicenda originale ambientata in un tempo ed in un luogo imprecisati, non troppo reali da esser riconoscibili e non troppo fantasiosi da essere inimmaginabili.
Della trama non svelo nulla, per non guastarvi la sorpresa, ma raccomando decisamente la visione, magari proprio durante le serate fredde di questo periodo, accoccolati sotto un bel piumotto: placement ideale per godersi una favola in immagini.

8 commenti:

  1. Anche io adoro i cartoni animati, ma quelli giapponesi in stile manga non finiscono mai di convincermi. Non per il tipo di personaggi, che proprio non riesco a farmi stare simpatici; non per lo sfondo su cui si svolgono quasi tutte le storie (magia, incantesimi, trasformazioni, lotta di forze universali e affini); non per il sistema di narrazione, che trovo troppo lontano dalla nostra tradizione fumettistica per poterlo apprezzare come probabilmente merita; e nemmeno per la grafica che, benchè indiscutibilmente eccellente, non incontra davvero il mio gusto.

    Forse è solo questione di abituarsi a un prodotto di una cultura molto diversa, ma per adesso io rimango fedele al caro vecchio Walt e ai maestri del fumetto/cartoon italiano.

    RispondiElimina
  2. Dio mio secondo me siamo fratelli di sangue noi guerrieri...Biondo adora Hayao Miyazaki ed io i film d'animazione in genere. PER il 2009 vi auguro un anno pieno di creatività!

    RispondiElimina
  3. Ma come? Anche tu? Io generalmente prediligo Disney, soprattutto i lungometraggi "classici", con la speranza che ritorni il periodo d'oro. Non disdegno altre produzioni, questo film in particolare appena riesco lo guardero', me lo hanno consigliato tutti.

    RispondiElimina
  4. Nemmeno io l'ho ancora visto, anche se tutti ne hanno parlato bene.
    Prima o poi provvedero... ^__^

    RispondiElimina
  5. * Suppaman, io non lo conoscevo neppure... Poi, per Natale, una mia cara amica mi ha regalato "La città incantata" (che ancora non sono riuscita a vedere a causa di un guasto al lettore DVD), ma pochi giorni dopo la Rai ha trasmesso "Il Castello errante di Howl" e non potevo assolutamente perdermelo. Mi è piaciuto davvero! Ciao!

    * Ross, ti dirò, io amo molto i cartoni animati e li apprezzo anche nelle loro differenze. Certamente le opere Disney - in particolare quelle "tradizionali", coi disegni fatti ancora a mano - sono apprezzabilissime: in particolare, sono letteralmente innamorata di Robin Hood (la codona di quella volpe è troooooppo beeeellaaaa! E poi lui - proprio lui lui - la volpe Robin è a dir poco fantastico! E che dire di quando lui e John si travestono da fattucchiere? Spettacolo!); stravedo per "Er mejo der Colosseo", il gattone borgataro Romeo che conquista gli Aristogatti e mi piacciono da impazzire le oche britanniche Adelina e Guendalina; mi sono commossa con Bambi e con Red e Toby... Ma dammi tempo! Che diamine, questo è il primo post che scrivo su un cartone... :-D
    Scriverò anche di altro; ma i cartoni giapponesi mi piacciono, forse proprio per le loro macroscopiche differenze rispetto a quelli occidentali. Ciao!

    * Ishin, ciao! Anche a me questo cartone è piaciuto parecchio ed ora aspetto con vera curiosità di poter guardare quello dello stesso autore che mi è stato donato a Natale da una cara amica...
    Però, come dicevo poc'anzi, a me piacciono molto i cartoni animati in genere, inclusi (anzi, forse proprio a cominciare da) quelli occidentali. Ciao!

    * Nutella, ciao! Come dicevo a Ross, anche a me piacciono moltissimo i cartoni Disney, soprattutto a cominciare da quelli "classici", disegnati a mano. Ma una cosa non esclude l'altra. E questo cartone credo proprio che meriti!

    * Luca, allora aspetto il tuo commento tra qualche tempo! ;-)

    RispondiElimina
  6. casa mia è invasa di fumetti, tra cui ho anche le serie complete del già citato giorgie e orange road...
    :D devo andare avanti? Sono una appassionata estimatrice di cartoni animati, anche se preferisco le versioni stampate. Per cui mi permetto di consigliarti la lettura di un'opera piuttosto complessa di Myazaki, che si chiama Nausicaa della Valle del Vento. La versione Film di questa storia è una produzione molto semplificata, poetica, bella, ma non altrettanto profonda e adulta.
    Potremmo parlarne per ore!!!

    Zion

    RispondiElimina
  7. * Ciao Zion! Io a casa ho i manga di Ranma 1/2, non so se lo conosci o se conosci l'autrice, Rumiko Takahashi (forse ricorderai il cartone animato "Lamù": ecco, era suo!), ma, contrariamente a te, preferisco le versioni animate.
    Mi segno "Nusicaa della Valle del Vento", grazie per il consiglio!

    RispondiElimina