Sabato sera a casa dei Cinghiali, invitati per cena e dopocena a base di film.
Un piacevolissimo rituale che si ripropone anche in occasione degli auguri natalizi.
La cena scivola via allegra, mi alzo da tavola con un girovita degno di Babbo Natale ed arranco fino al piano superiore dove mi spalmo sul divano. All'unanimità scegliamo di vedere "Hairspray" (ecco qui spiegata la "lacca" del titolo), commedia musicale con John Travolta nei panni extralarge di una mamma inizio anni Sessanta.
Al primo accenno di canzone, ovvero sia immediatamente (trattandosi di un musical la sigla d'inizio è praticamente l'incipit del film, che prosegue poi una canzone dietro l'altra), Davide e Cinghiale cadono in uno stato catatonico: occhio fisso, leggermente appannato, molto simile a quello di un'orata non più freschissima.
Io e Cinghialessa, dal canto nostro, che già eravamo diventate un corpo ed un'anima sola con il divano, di colpo ci rianimiamo: i miei piedini scalpitano a ritmo, lei sta bella arzilla a seguirsi la trama, arriviamo persino a riconquistare la posizione-seduta-eretta!
I nostri consorti si avviliscono sempre più man a mano che le canzoni si susseguono, arrivano al punto di allontanarsi entrambi per un solo bicchier d'acqua (scopriremo in seguito che in realtà avevano tentato il suicidio con il gas, in cucina...). Cinghialessa e la Marmo non si perdono una battuta, partecipano emotivamente alle battaglie per uguaglianza e pari dignità che animano le scene dentro lo schermo.
Dopo circa due ore e mezza termina il film.
Cinghiale e Davide, a questo punto, dopo essersi sorbiti, sempre in stato di coma apparente, pure la cantatina finale che accompagnava gli interminabili titoli di coda, di colpo rinvengono. E con spirito di pura rivalsa piazzano su il film "Poseidon", un mattone catastrofico ed inguardabile, realistico quanto il musical di poc'anzi ma con l'aggravante di essere pure ansiogeno, monotono e più urlato che parlato.
Resistenza della qui presente, prima di cadere felice tra le braccia di Morfeo: minuti 7.
Resistenza della Cinghialessa: non pervenuta. Si vocifera, però, che sia crollata già al termine della sigla iniziale.
Da ciò si desume che i gusti cinematografici sono strettamente legati ai cromosomi.
XX significa: "Musical? Yes, please!", "Commedia romantica? Pronta!".
XY significa: "Film? Quanti morti ci sono?". In base al numero della risposta, si giudica la validità dell'opera.
Mi sa che è vero!!! ^__^
RispondiEliminatutto verissimo!!!!!!!!
RispondiEliminaI miei cromosomi allora devono aver subito una qualche mutazione genetica che mi fa detestare entrambi i tipi di film. Sopporto solo i musical, ma a teatro, non sullo schermo. :-)
RispondiEliminaNinte musical nemmeno per me.
RispondiEliminaComunque non e' ben chiaro il significato di "all'unanimita' scegliamo.." :-)
ciao
Eccomi, al volo, per lasciare anche qui i miei più cari auguri di Buon Natale.
RispondiEliminaPer quanto riguarda l'anno nuovo...beh...di qui a là ripasso di sicuro! :)))
Un abbraccio
BUON NATALE carissima!!!!!!!!!
RispondiElimina* Luca, è vero sì. Ormai ho anche le prove scientifiche... :-D
RispondiElimina* Zion, ora è proprio scientificamente provato. He! He! He!
* Ross, tranquilla, i tuoi cromosomi sono a posto: XX garantiti!
Nella variante XY infatti si assiste a fenomeni del tipo: "teatro? Cos'è il teatro?", "Ma i teatri non li hanno sostituiti tutti coi multisala?" o anche alla versione stupita: "Ma daaaaai, esistono ancora i teatri?!" come se si parlasse di tirannosauri o uomini di Cromagnon... :-D
* Sub, ti assicuro che la scelta è stata unanime, nel senso che quattro persone su quattro avevano voglia di vedere un film divertente e senza pensieri. Niente "Il miglio verde" o "Amistad" per intenderci, film che ho trovato bellissimi ma decisamente "tosti" da mandar giù.
Volevamo un filmetto divertente e leggero. Tutti e quattro. All'unanimità. Poi c'è stato il tracollo degli XY... :-)
* Pupina, ma ciaooooo!!! Contraccambio gli auguri, anzi, adesso passo un salto a trovarti... Un abbraccio!
* Rosaspina, tanti auguri di un buono e sereno Natale anche a te e a tutti i ragazzi della panchina!