lunedì 15 settembre 2008

Carrefour, la grande vergogna


Da Valeria ho trovato una storia orribile, resa ancor peggiore dal fatto che si tratta di una storia vera. Una storia di accanimento contro un bimbo di 4 anni, "colpevole" di essere rimasto incantato davanti alla riproduzione del suo eroe del cartone animato "Cars".

Vi invito a leggere questa vicenda, magari prima di decidere dove andare a fare la spesa.
Intanto, se volete, è possibile inviare una bella letterina, colma della nostra disapprovazione, a servizioclienti@carrefour.com

7 commenti:

  1. :) son viva e vegeta e tutto sommato in buona salute!!! :D
    Oggi dovrebbero dirmi il R-day (ricovero day ;) ).
    Il blog non c'è più...Inutile tenere qualcosa che non senti tuo. E poi, i tempi non sono ancora maturi. Magari appena tutto passa, ne spunterà un altro..boh!
    Però passo comunque a trovarvi e a leggere i vostri post!
    E'il modo per tenervi tutti vicino vicino con affetto :D...
    Ho letto di questa notizia da Valeria...che desolazione...
    Ti abbraccio con tanto affetto :***

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  2. no no non ci credo!
    mio nipote è pure andato a quella manifestazione (però non ad assago, ma a carugate).
    sono disgustata...ma come si permettono? mi viene voglia di stampare e volantinare in giro questa storia...è veramente tremendo!!!

    Grazie Vivi per avermela fatta scoprire. Non mi rivedranno più (e sì, anche io sono un occasionale customer del carrefour di assago).
    Brutte merde!!!!

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  3. da piangere! finchè la vista me lo ha permesso, dipingevo. alle mostre annuali veniva sempre una signora con un ragazzo autistico, che si incantava davanti ai quadri e credo fosse tra i pochi che capivano veramnte che cos'erano, perchè lo vedevo sorrridere, immalinconirsi entusiasmars! tanto che una volta sono stata ben felice di regalarli un quadro che gli piaceva particolarmente! era un pagliaccio, ma lui ha capito la malinconia che c'era dietro a quel costume sfarzoso: che sappia io è stato l'unico tra tutti i visitatori, perchè spesso, queste persone hannouna sensibilkità profonda.

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  4. Non ho mai fatto la spesa da Carrefour, nè penso che ci metterò mai piede, dopo questo.

    "Se non è normale non lo deve portare in mezzo alla gente". Cristo.
    Mi viene da piangere. A constatare per l'ennesima volta che ci sono persone che non si rendono conto di quanto possa fare male la loro stupidità e la loro cattiveria. A vedere quanto numerosi siano gli indifferenti. Ad accorgermi che per essere ascoltati si deve arrivare al punto di minacciare una denuncia in tv. E a pensare che tutte le parole di solidarietà che stanno arrivando a questa mamma non possano restituire al suo bambino la gioia di quella foto.

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  5. A me i centri commerciali stanno sull'anima già per conto loro, perchè li ritengo colpevoli di aver "ammazzato" i piccoli negozi che tanto mi piacevano e che ricordo... il fornaio, il calzolaio, il fruttivendolo...
    Dopo questa notizia, ho un motivo in più per rivolgermi ai G.A.S. ed evitare come la peste certe porcherie!
    Comunque ho mandato anch'io la mail a questi individui.
    Ciao.
    Lucrezia

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  6. * Ross, grazie a te! La mia indignazione è sconfinata...

    * Erika, meno male che va tutto bene! La scomparsa del tuo blog mi aveva messa un pochino in apprensione... Dai, dai che tutto passa (o, come dicevano gli antichi, πάντα ῥεῖ - panta rei - o, come dice scherzando Davide... pantegana!). Tu intanto vedi di non sparire, eh! A presto cara! :-)

    * Zion, tosta come sei comprendi e condividi la mia smisurata indignazione. Anche a me era venuto in mente di "volantinare" in giro con la notizia, ma poi ho pensato che la voce del web può essere altrettanto potente, raggiungendo i lettori del blog e... tutti gli amici di cui ho l'indirizzo mail! ;-)
    Si sono comportati in modo indegno! Non basta staccare un assegno all'anno a favore della ricerca scientifica per mettersi a posto la coscienza e gridare ai quattro venti di essere solidali ed umani... questo comportamento è assolutamente inqualificabile!

    * Paola, dimostri, come sempre, una sensibilità fuori dal comune.
    Hai fatto veramente una bella cosa regalando quel quadro a chi veramente aveva saputo coglierne lo spirito: è stato l'incontro di due persone eccezionali.

    * Ross, come spesso accade viaggiamo sulla stessa lunghezza d'onda. Non c'è una sola parola in più che potrei aggiungere a quanto detto da te. Resta solo un gran senso di disgusto e di amarezza. E la mesta consapevolezza che il genere umano deve ancora farne parecchia di strada prima di divenire davvero umano.

    * Lucrezia, ciao. Che dire? Per quanto riguarda l'"assassinio" dei piccoli negozi della mia infanzia potrei anche essere d'accordo con te. E circa l'indignazione ed il disgusto provocati da questa azione del Carrefour di Assago non c'è proprio nulla da aggiungere... :-(

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