lunedì 26 maggio 2008

Cina, Sichuan

Domenica, 11 maggio 2008...







... e lunedì 12 maggio 2008...





Tutto può crollare da un momento all'altro. Il nostro mondo, la nostra tranquilla vita possono essere sconvolti in qualsiasi momento.
Il terremoto che ha sconvolto la Cina ha sconvolto anche le vite dei suoi abitanti.
E le preghiere per i cinesi si sommano a quelle per i Birmani (ciclone); a quelle per gli abitanti di Zimbawe, Filippine, Messico, Egitto, Tailandia (fame); a quelle per i Sudanesi, i Sudafricani, a quelle per tutti coloro che, di punto in bianco, hanno visto la loro esistenza venir rovesciata.

8 commenti:

  1. Mi soffermo a leggere e a constatare quanto davvero delle volte tutto possa crollare.
    Gli aiuti non devono mancare.
    ciao e buona settimana

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  2. Non è facile pensare che tutti noi da un momento all'altro possiamo vivere esperienze simili, perchè sembra quasi di essere immuni... hai ragione, oltre agli aiuti materiali possiamo fare dell'altro.. possiamo pregare!
    un bacio enorme splendore di donna!

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  3. pensiamo di poter dominare la natura, ed accadono fatti che ci lasciano basiti. impotenti...Ci accorgiamo di quanto siamo piccoli di fronte a tutto questo. resta molto amaro in bocca quando si guardano scene di disperazione infinita...che servono a farci riflettere di quanto possa essere precaria ogni nostra certezza...
    pregare per quelle popolazioni è l'unica cosa che possiamo fare...pregare e meditare su ciò che siamo...

    Ciao

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  4. Credo che a volte la natura si ribelli. Ne abbiamo abusato troppo. Stiamo sconvolgendo una serie di delicati equilibri che si ritorcono contro di noi. Ora non so quanto una catastrofe simile possa essere legata all'operato dell'essere umano. Ma viene da chiedersi se, ad esempio, mutamenti climatici o del territorio indotti dal nostro consumismo, possono influire.

    Tohhh ... che sorpresa ... la mia amora proprio nel commento sopra ... ahahah

    Ciao Viviana
    Miky

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  5. Povere persone :-(

    Grazie mille per il commento, CIAO!!!

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  6. il mondo sarebbe un posto migliore se potessimo sentire questa solidarietà gni giorno...e tutti quanti.
    A che prezzo, però.

    Zion

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  7. Incredibile.
    Il confronto tra il prima e il dopo lascia senza parole. Rimane solo la consapevolezza (che tendiamo a dimenticarci troppo spesso) di essere veramente PICCOLI.
    Per la Terra un terremoto o un uragano non sono nulla, solo eventi istantanei in un tempo che si misura in milioni di anni, mentre per gli uomini possono essere una tragedia immane.
    Tutte le volte che mi capita di vedere immagini simili ricordo a me stesso di non prendermi troppo sul serio, perchè tanto ci sono forze molto più grandi di me all'opera nel mondo...

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  8. * Suburbia, è vero, gli aiuti non devono mancare. Nella speranza che la "macchina" organizzativa poi funzioni a dovere.

    * Vivi, mia tesora! E' proprio così, a volte ci pare di essere immuni alle catastrofi... viviamo pensando che durerà per sempre, senza pensare che ogni singolo istante è prezioso. Io credo negli aiuti materiali, ma credo che anche la preghiera possa fare molto! La preghiera ci rimette in contatto con Chi è superiore all'uomo e crea vera partecipazione al dolore del prossimo. Ti abbraccio forte!

    * Aguamala, "pregare e meditare su ciò che siamo" scrivi tu ed io sono pienamente d'accordo. Gli aiuti possono essere certamente economici e materiali, ma occorre anche, secondo me, partecipare con il cuore a quella che è la sorte degli "altri" perchè alla fine siamo tutti (loro, io, noi, cinesi, africani, andini, terra, mare, VITA...) un solo organismo.

    * Mediterraneapassione, rispondo a te come ho risposto alla tua "amora" qui sopra. Credo che tutti (loro, io, noi, cinesi, africani, andini, terra, mare, VITA...) si sia un solo organismo. Se la terra a volte pare ribellarsi è perchè, in qualche modo, si è rotto un equilibrio che va ristabilito.

    * Lario3, già, un disastro immane. Che si accompagna a tanti altri disastri sparsi qua e là per il globo.
    Grazie a te! A presto :-)

    * Zion, la solidarietà è figlia dell'amore. Se ogni persona comprendesse di non essere un'entità slegata da tutto e da tutti, ma parte di un unico, complesso e meraviglioso meccanismo che la lega a quanto la circonda, già semplicemente "amando se stessi" si genererebbe solidarietà ad ogni passo... :-)

    * Ciao Luca! Sono d'accordo con te. Per la terra un terremoto non è nulla più di uno starnuto o un colpo di singhiozzo: un sussulto improvviso e nulla più. Per noi, invece, può essere un'autentica catastrofe. A volte l'essere umano pensa di essere onnipotente, gioca a fare Dio con le cose e le persone... Disastri come questo dovrebbero farci meditare sulla nostra situazione, farci comprendere che non siamo Dio e che basta uno starnuto di Gea per sconvolgere l'intera nostra esistenza. Ciao!

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