Ha afferrato un polpo ed ha nascosto la confezione nelle mutande, cercando poi di uscire dal supermercato D'Ambros di Turate senza pagare, ma è stato scoperto da una guardia e così il furto si è concluso con una denuncia, ma una denuncia per rapina.
L'uomo, un 47enne italiano, avebbe infatti cercato di sfuggire alla guardia di sicurezza del supermercato spintonandola e questo ha aggravato la sua posizione davanti alla legge, trasformando un furto in una rapina, un po' come era avvenuto per mamma e figlia ree di aver sottratto scatolette di tonno qualche tempo fa.
Anche in questo caso, così come per le due donne venete e per il pensionato di Imperia (colpevole di aver rubato mele e noci), si tratterebbe di un furto per fame, considerate sia la natura del bene sottratto sia il suo valore (11,80 euro, riporta "La Provincia di Como" che ha dato la notizia), ma la legge fa il suo corso e così l'uomo viene condannato a scontare 10 mesi di carcere per rapina. E questo nonostante si sia offerto di pagare i quasi 12 euro di merce sottratta.
Ora, è bene precisare che visto l'ordinamento giuridico italiano - che prevede tra le altre cose sconti di pena per ladri che ammazzano volontariamente poliziotti - è molto probabile che il 47enne di Turate non dovrà passare neppure un giorno in cella, ma evidentemente non è questo il nocciolo del problema.
No comment. Le cronache ormai sono piene ma mai mai mai i "cari" (in tutti i sensi) governanti vengono puniti per le loro malefatte.
RispondiEliminaMa io però in realtà passavo da qui per augurarti un sereno Natale e tanta pace del cuore! A te e a chi ami.
AUGURI!
Chiara, ti ringrazio tanto e contraccambio di vero cuore gli auguri!
EliminaUn grande abbraccio e a presto!