lunedì 25 novembre 2013

Disabili e arti marziali, si può fare!

E' nato nel Regno Unito il progetto KickStart 100 che mira a rendere il Karate una disciplina sempre più accessibile anche alle persone diversamente abili.
Si tratta indubbiamente di una buona notizia, che fa ben sperare per l'inserimento sempre più completo e a tutto tondo dei disabili nella vita di tutti i giorni: se fino a qualche decennio fa, ad esempio, era impensabile che un disabile potesse laurearsi o rendersi autonomo lavorando, oggi si può dire che questo non fa più notizia, mentre ancora resta da fare per quanto riguarda l'inserimento nel mondo dello sport e, in particolare, nei cosiddetti "sport minori".

Ora la Disability Karate Federation ha dato il via a questa iniziativa che, come dicevamo, interessa la Gran Bretagna ed il Regno Unito e prevede corsi dedicati interamente a persone con difficoltà di apprendimento, arti amputati, non vedenti o su una sedia a rotelle; per quanti si trovano nell'impossibilità di sferrare calci - presenti nella pratica del Karate - sono state studiate tecniche marziali alternative.

La vera novità introdotta da KickStart 100 consiste nell'essere organizzata in ambito nazionale, dal momento che non mancano certo esempi di disabili che praticano con soddisfazione e successo diverse discipline marziali: in Germania, ad esempio, è piuttosto celebre Andreas Sappl che, su una sedia a rotelle in seguito ad un incidente stradale, non solo ha continuato a praticare il Taekwondo raggiungendo il 4° Dan, ma ha anche adattato questo stile alle sue nuove esigenze, codificando così una disciplina di autodifesa per disabili estremamente valida. Da noi in Italia una ragazza ipovedente, Lucia Polin, ha frequentato con profitto i corsi del P.A.D., il Programma Autodifesa Donna del Kung Fu T'Ienshu, ed ha raccontato la sua  esperienza, mentre il T'Ienshu viene praticato da un bambino con la sindrome di Down e da uno con difficoltà motorie. In questi casi, a differenza da quanto proposto da KickStart 100, gli allievi disabili non vengono inseriti in classi speciali ma integrati nei normali corsi di Kung Fu T'Ienshu o di P.A.D., ovviamente tenendo conto delle loro particolari esigenze ed adattando all'occorrenza le varie tecniche marziali così che possano eseguirle nel migliore dei modi.

Qui di seguito, un filmato di Andreas Sappl

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