giovedì 4 luglio 2013

Arti marziali alle Olimpiadi del Villaggio Amico

Come certamente saprà chi mi legge con costanza, una piccola rappresentanza dell'Accademia Marziale Saronno è intervenuta alla prima edizione delle Olimpiadi del Villaggio, sotto la guida del Maestro Davide Carpanese. L'idea era di offrire agli ospiti una breve dimostrazione delle diverse discipline che si praticano nella nostra Scuola, così da far trascorrere loro alcuni momenti di svago, lontani dalla consueta routine; naturalmente non ci aspettavamo grande partecipazione da parte del pubblico - il Villaggio Amico è una struttura che ospita anziani; vedendo loro mi sembrava di vedere mia nonna, classe 1921, per la quale ogni arte marziale è "gent che sa pica" ed i ragazzi disabili erano impegnati con le prove dello spettacolo teatrale, quindi hanno disertato le Olimpiadi - e così abbiamo coinvolto alcune delle animatrici e delle fisioterapiste, facendo sperimentare loro tecniche base di autodifesa. Un "trucchetto" che ci ha permesso di mantenere desta l'attenzione degli ospiti, interessati a vedere cosa sarebbe successo a quelle ragazze che conoscono tanto bene e che fanno parte della loro quotidianità.

Una mia amica, disabile, ha detto che siamo meravigliosi perchè abbiamo accettato di partecipare a questa iniziativa, sottolineando che in estate ci sono più persone che si preoccupano per l'abbandono dei cani piuttosto che della solitudine di anziani e diversamente abili; in realtà io - ma penso di poter parlare a nome di tutti coloro che hanno preso parte a questa giornata - non mi sento affatto meravigliosa: per quanto mi riguarda, ho semplicemente tradotto in pratica "fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te". Non ho garanzie di arrivare sana alla vecchiaia, senza finire magari su una sedia a rotelle, e, se non morirò tanto presto, certamente invecchierò anch'io...

Mi rendo conto che il target di pubblico non era certo appetibile per palestre in cerca di pubblicità e non mi stupisce il fatto che soltanto noi, tra le diverse strutture contattate dalle organizzatrici, abbiamo accettato l'invito a partecipare: a fare la differenza è stato proprio il fatto che noi non siamo in cerca di pubblicità. Certo, avere iscritti non fa schifo a nessuno, ma la differenza sostanziale sta nel T'Ienshu, uno stile di Kung Fu che mette al centro l'essere umano: queste parole non vanno ripetute come una sorta di mantra, ma entrano a far parte di chi veramente, nel profondo del proprio essere, abbraccia questa disciplina; chi veramente pratica Kung Fu T'Ienshu rispetta e valorizza l'essere umano nei più svariati contesti, nelle più diverse occasioni. E questa sorta di reciproco scambio di esperienze umane arricchisce incredibilmente. Per questo sono andata con gioia alle Olimpiadi del Villaggio, non certo perchè sono meravigliosa.

Ecco il video realizzato

4 commenti:

  1. I valori umani sono certo i più importanti, purtroppo vengono dimenticati sin troppo spesso.

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    1. Davide, siamo noi a fare la differenza. Diventando vecchia e saggia (?!?) ho imparato che, se vuoi che qualcosa cambi, devi essere tu per primo ad impegnarti affinchè questo avvenga. Per me i valori umani superano di gran lunga ogni altro tipo di "valore" fittizio e, quindi, la partecipazione a questa iniziativa è stata una logica conseguenza.

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  2. Viviana passo per avvisarti che ho indetto un giveaway sul libro "La sedia di Lulù"! Un grande saluto!

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