"Sono solo un essere umano che cerca la liberazione, la conoscenza e l'illuminazione", così aveva scritto Sifu Huang C. Aguilar sulla sua pagina web: un grande appassionato di arti marziali, un fervente sostenitore del valore del Kung Fu, tanto da averne fatto la propria ragione di vita ed aver scelto di orientalizzare il suo nome, abbandonando quell'originario Juan Carlos troppo spagnolo per una simile vocazione.
Tre volte campione mondiale di Shaolin Kung Fu, otto volte campione di Spagna (sempre stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, ndt), divenuto Maestro a soli 17 anni, osannato come primo Maestro occidentale di Shaolin, Huang C. Aguilar parlava soltanto di Yin e Yang, di equilibrio e forza spirituale, aveva tramutato la propria palestra in una sorta di tempio buddista e si presentava in pubblico - numerose anche le apparizioni in tv, oltre che sulle riviste specializzate (avevo riportato un suo scritto qui sul blog) - indossando la lunga tunica arancione, il capo sempre rasato. Ma la pace e la serenità tanto decantate celavano in realtà un mostro di violenza e sadismo.
Il Maestro di Bilbao, infatti, fondatore del Monastero buddista di Spagna "Oceano della Tranquillità", ha ammesso di aver picchiato, seviziato, torturato e ridotto in coma una donna, che ora si trova ricoverata in ospedale in gravissime condizioni. Domenica 2 giugno un passante ha chiamato la polizia dopo aver visto il Maestro trascinare per i capelli una giovane all'interno del tempio buddista; al loro arrivo gli agenti hanno suonato, bussato e, non ricevendo alcuna risposta, hanno poi abbattuto la pesante porta metallica. Nella palestra-tempio, a terra al centro del tatami, una donna nigeriana, prostituta, conosciuta con il nome di Ada, legata mani e piedi con del nastro adesivo; accanto al suo corpo, tumefatto e colpito in ogni dove, quasi fosse stato utilizzato come un sacco da boxe, stava seduto a gambe incrociate il Maestro Aguilar, il quale non ha opposto resistenza e si è lasciato ammanettare.
Nel corso della perquisizione seguita all'arresto è stato trovato un sacco che parrebbe contenere ossa umane, ma la certezza sulla macabra scoperta arriverà soltanto in seguito alle analisi di laboratorio. Nel frattempo, però, lo stesso imputato avrebbe già dichiarato che Ada non è la sua unica vittima: secondo le sue dichiarazioni, infatti, avrebbe già ucciso un'altra prostituta la settimana precedente.
A dir poco scioccati la ex moglie e quanti lo conoscono da anni, che lo descrivono come una brava persona, completamente dedito alla ricerca dell'illuminazione. Una ricerca esasperata che è sfociata nella follia omicida più spietata e brutale, dicono ora in molti. Ma c'è anche chi imputa questa mortale metamorfosi ad un male che sta distruggendo Aguilar, un tumore al cervello che da due anni lo impegna in un combattimento duro come nessun'altro prima in vita sua: un avversario che forse ha avuto la meglio, facendo impazzire il grande Maestro d'Occidente.
AGGIORNAMENTO - 5 giugno 2013
Non ce l'ha fatta Mauren "Ada" Ortuya, la ventinovenne nigeriana entrata in coma dopo il brutale pestaggio subìto da Juan Carlos Aguilar: la giovane è spirata oggi, dopo tre giorni di agonia all'ospedale di Basurto. La posizione di Aguilar si va così aggravando ulteriormente: la prostituta nigeriana sarebbe infatti almeno la sua seconda vittima, dal momento che lui stesso ha affermato di aver ucciso e squartato un'altra donna, di nazionalità colombiana, neppure una settimana prima.
Nel frattempo gli inquirenti continuano le indagini e nuovi inquietanti particolari si vanno ad aggiungere al già fosco scenario: oltre che nella palestra "Zen 4" sarebbero stati rinvenuti resti umani anche nell'abitazione del Maestro, frammenti di vertebre, una colonna vertebrale quasi intatta e pezzi di dita.
E mentre macabri reperti tornano alla luce, un po' di chiarezza si cerca di fare anche sulla figura di quest'uomo che, soltanto fino a qualche giorno fa osannato come grande Maestro di Kung Fu, oggi viene scaricato dalle più diverse associazioni, a cominciare dalla Federacion Espanola de Karate - dalla quale dipendono anche i tornei ufficiali di Kung Fu in terra iberica - che dopo la tragedia si è affrettata a dichiarare che Aguilar non è mai stato un proprio federato. Un altro tempio Shaolin, che asserisce di essere l'unico riconosciuto dalla casa madre cinese dell'intera Spagna, rincara la dose bollando Aguilar come ciarlatano, più acrobata ed attore che non autentico marzialista e men che meno Maestro.
Tra i vari misteri che ammantano la figura di Sifu Huan C. Aguilar c'è dunque anche questo: come mai nessuno, di nessuna federazione, ha parlato sino ad oggi? Con quali titoli gli è stato concesso di insegnare per un ventennio, arrivando ad organizzare anche seminari di una settimana di perfezionamento Shaolin a 3000 euro l'uno nel proprio tempio/palestra? Eppure Aguilar non era certo tipo da starsene nascosto: aveva un sito web, era apparso numerose volte in tv ed in video di Youtube, rilasciava interviste su giornali, ha scritto e pubblicato libri tradotti in diverse lingue e, naturalmente, era presente su Facebook e su Flickr... Perchè nessuno ha mai parlato prima?
AGGIORNAMENTO - 5 giugno 2013
Non ce l'ha fatta Mauren "Ada" Ortuya, la ventinovenne nigeriana entrata in coma dopo il brutale pestaggio subìto da Juan Carlos Aguilar: la giovane è spirata oggi, dopo tre giorni di agonia all'ospedale di Basurto. La posizione di Aguilar si va così aggravando ulteriormente: la prostituta nigeriana sarebbe infatti almeno la sua seconda vittima, dal momento che lui stesso ha affermato di aver ucciso e squartato un'altra donna, di nazionalità colombiana, neppure una settimana prima.
Nel frattempo gli inquirenti continuano le indagini e nuovi inquietanti particolari si vanno ad aggiungere al già fosco scenario: oltre che nella palestra "Zen 4" sarebbero stati rinvenuti resti umani anche nell'abitazione del Maestro, frammenti di vertebre, una colonna vertebrale quasi intatta e pezzi di dita.
E mentre macabri reperti tornano alla luce, un po' di chiarezza si cerca di fare anche sulla figura di quest'uomo che, soltanto fino a qualche giorno fa osannato come grande Maestro di Kung Fu, oggi viene scaricato dalle più diverse associazioni, a cominciare dalla Federacion Espanola de Karate - dalla quale dipendono anche i tornei ufficiali di Kung Fu in terra iberica - che dopo la tragedia si è affrettata a dichiarare che Aguilar non è mai stato un proprio federato. Un altro tempio Shaolin, che asserisce di essere l'unico riconosciuto dalla casa madre cinese dell'intera Spagna, rincara la dose bollando Aguilar come ciarlatano, più acrobata ed attore che non autentico marzialista e men che meno Maestro.
Dal catalogo Budo International |
Il tumore direi che è una spiegazione logica...non posso credere che la ricerca dell'illuminazione o la pratica possa far impazzire una persona.
RispondiEliminaChe pena, che orrore.
Quoto Zion: il tumore è la risposta più probabile.
RispondiEliminaIL tumore ce l'ha da un paio di anni, le cazzate da supereroe esaltato le scriveva nel 2008 quindi se la matematica non è un'opinione...
RispondiEliminaNon so se sia colpa del tumore, ci sono anche persone che raggiungono alti livelli nelle arti marziali ma deviano da un cammino retto. Certe capacità danno potere, e ci vuole un vero maestro perchè questo non ti dia alla testa come è successo a questo personaggio. Un saluto a queste povere donne che ne hanno pagato lo scotto.
RispondiEliminaNon so se Zion e Davide abbiano ragione o meno, se tutto questo sia imputabile al tumore oppure no, se, come scrive l'anonimo, questo individuo "tanto a posto" non lo è mai stato o se, come afferma Cinciamogia, proprio il raggiungimento di alti livelli marziali possa avergli dato alla testa. Non posso e non voglio giudicare nessuno. Resta la grande pena per la fine orribile fatta da (almeno) due donne e, in fondo, la pena anche per questo essere umano che, Maestro o meno, esperto marziale o meno, indubbiamente è scivolato nel baratro.
RispondiEliminaCredo che le persone come Zion e Davide che imputino al suddetto tumore la colpa della deviazione mentale del "maestro" lo facciano per cercare di trovare il buon dentro anche al peggiore di noi, ed è nobile e degno di nota.
RispondiEliminaTuttavia bisogna ad un certo punto essere razionali, e sulle orme dell'anonimo del 5 giugno direi che il tumore possa aver influito ma limitatamente. Qua si parla di un esaltato aggressivo e violento, che ha portato la propria arte a livelli da bullo di quartire, un vero cultore del menare per umiliare, del far vedere di essere agili, prepotenti e forti, col gusto di fare lividi.
Ed ecco che delle povere malcapitate (e chi ssà chi altri ancora) ci hano rimesso addirittura la vita.
Perosnalmente opto per il taglio di braccia e gambe al "maestro", con l'augurio di fare il Kung Fu "a mente", una volta che sia stato messo in un opportuno manicomio criminale.
Alessio, ti ringrazio per il commento, articolato e molto rispettoso delle altrui opinioni.
EliminaNon so se il Maestro - reale o presunto - Aguilar finirà in un manicomio criminale, ma certamente spero e mi auguro che giustizia venga fatta.