mercoledì 10 aprile 2013

La primavera in una ricetta: la confettura di fragole

Anche se dal clima non si direbbe (qui, quando ho preparato questa ricetta, c'erano 8 gradi e una pioggerellina che faceva pensare più ai giorni dell'Avvento che non a quelli del dopo Pasqua) la primavera è cominciata e i frutti di stagione iniziano a fare capolino sulle nostre tavole. Impossibile, per me che sto morendo dalla voglia di sole e tepore, resistere alla tentazione di comprare delle succose fragole.

Aprile è già il momento adatto per riuscire a trovare le fragole italiane, belle turgide e succose, con un colore rosso vivo e un picciolo ben attaccato. Ricchissime di vitamina C (5 fragole ne contengono la stessa quantità di un'arancia), ma anche di vitamina A, B1 e B2, le fragole facilitano anche l'assorbimento del ferro e - questo interesserà soprattutto le signore un po' più vanitoselle - sono utili per la formazione del collagene, una proteina che previene la formazione delle odiate rughe. E lo sapete che contengono anche lo xilitolo? Sì, proprio quella stessa sostanza che, aggiunta a dentifrici e gomme da masticare, promette di mantenerci un sorriso sano! Una curiosità di questo frutto è che... non è un frutto: la fragola, infatti, altro non è che un ingrossamento dell'infiorescenza e i frutti veri e propri sono quelli che noi comunemente chiamiamo "semini" e che ne punteggiano l'intera superficie.

Per trarre i maggiori benefici dalle fragole - come dalla maggioranza dei vegetali - sarebbe opportuno consumarle crude, dopo averle ben lavate, ma... poi come faccio io a darvi la ricetta? E allora sacrifichiamo un po' di vitamine e partiamo con la nostra confettura di fragole!

Lavate ben bene le fragole e privatele dei piccioli, pesatele, tagliatele a tocchetti - come se doveste preparare una macedonia - e versatele nel pentolone insieme a tanto zucchero quanto un terzo del loro peso (questi vegetali sono già ricchi naturalmente di zucchero, quindi meglio non esagerare, sia per stare attenti alla linea sia per evitare di ottenere un prodotto dalla dolcezza stucchevole!); unite l'acqua, accendente il fuoco sotto la pentola e... aspettate pazientemente, ricordandovi di mescolare affinchè la nostra confettura non si attacchi.
Con l'aumentare del calore e del tempo di cottura, le fragole inizieranno poco alla volta a disfarsi, fino a trasformarsi in una densa "pappa" dall'inteso colore rosso vivo. Il metodo per sapere quando la nostra confettura è pronta è sempre lo stesso: se ne versa un po' su un piattino freddo, inclinato, e se questa non scivola via a velocità supersonica ma ci impiega un po' a colare significa che ha raggiunto la consistenza ideale. A questo punto non resta altro da fare che invasare la nostra confettura, in barattoli che avremo provveduto a sterilizzare alla perfezione. E buon appetito! 

4 commenti:

  1. Ciao Cara, intanto grazie per gli auguri di Pasqua, spero la tua sia passata bene.
    Interessante la terrò da parte per quando avrò la mia cucina :D

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    1. Giorgia, sì, tutto tranquillo grazie. Ti consiglio davvero di provarla questa ricetta: merita!
      :-)

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