Cercare di spiegare Silvio Berlusconi agli italiani sarebbe inutile: ciascuno di noi ha un'idea, forgiata da anni di indulgenza o idiosincrasia, e non la cambierà certo, convinto di essere il depositario della sola e unica verità. Esiste, insomma, un Silvio Berlusconi per ciascun italiano. E' questa la convinzione di Beppe Severgnini, editorialista del "Corriere della Sera" ed autore di "La pancia degli italiani, Berlusconi spiegato ai posteri" perchè, appunto, sarebbe infruttuoso tentare di spiegarlo ai contemporanei: si può, tutt'al più, offrire un'interpretazione di ciò che accadde in Italia a partire dal 1994 a coloro che verranno dopo di noi, ai nostri figli, e agli stranieri. "I primi non ci sono ancora, ma si chiederanno cos'è successo in Italia. I secondi non capiscono, e vorrebbero - scrive sin dalle prime battute Severgnini - Com'è possibile che Berlusconi - d'ora in poi, per brevità, B. - sia stato votato (1994), rivotato (2001), votato ancora (2008) e rischi di vincere anche le prossime elezioni? Qual è il segreto della sua longevità politica? Perchè la maggioranza degli italiani lo ha appoggiato e/o sopportato per tanti anni? Non ne vede gli appetiti, i limiti e i metodi? Risposta: li vede eccome. Se B. ha dominato la vita pubblica italiana per quasi vent'anni, c'è un motivo. Anzi, ce ne sono dieci".
E il libro è, appunto, la disamina di queste dieci motivazioni o meglio "fattori": il fattore umano, quello divino, il fattore Robinson e il fattore Truman, il fattore Hoover e quello harem, il fattore Medici, quello T.I.N.A. e quello Palio.
Ciò che emerge dalle pagine di Severgnini potrebbe utilmente essere spunto per un approfondimento di psicologia e sociologia, perchè, ad esempio, il fattore umano mostra come B. sia uno di noi: "B. vuole bene ai figli, parla della mamma, capisce di calcio, sa fare i soldi, ama le case nuove, detesta le regole, racconta le barzellette, dice le parolacce, adora le donne, le feste e la buona compagnia. [...] Loda la Chiesa al mattino, i valori della famiglia al pomeriggio e la sera si porta a casa le ragazze": difficile per chiunque non sentirsi in sintonia con lui almeno una volta al giorno!
Dal canto suo, B. è abilissimo ad immedesimarsi negli interlocutori ma, secondo l'autore, va oltre, riuscendo a trasformarsi in loro: "Padre di famiglia coi figli (e le due mogli, finchè è durata). Donnaiolo con le donne. Giovane tra i giovani. Saggio con gli anziani. Nottambulo tra i nottambuli. Lavoratore tra gli operai. Imprenditore tra gli imprenditori. [...] Andasse a una partita di basket, potrebbe uscirne più alto". E non bisogna trascurare, poi, il fattore T.I.N.A., There Is No Alternative, "L'acronimo, coniato da Margaret Thatcher, spiega la condizione di molti elettori. L'alternativa di centrosinistra s'è rivelata poco appetitosa: coalizioni rissose, proposte vaghe, comportamenti ipocriti".
Non siete d'accordo con questa tesi? Potreste sorprendentemente trovarvi ad annuire leggendo gli approfondimenti di altri fattori o, chissà, scoprire di far parte del Five Million Club. Cos'è? Beh, lo trovate spiegato in modo eloquente in questo libro. Libro che virtualmente regalo a Chiara, che con il suo post ha suscitato in me il desiderio di approfondire.
Autore: Beppe Severgnini
Editore: Rizzoli
Anno di edizione: 2010
Hahahaha! Dopo il tuo articolo su Berlusconi tra gli articoli di "Ti potrebbero anche interessare" c'è quello sulla "Settimana europea dello squalo"!
RispondiEliminaPerò io gli squali veri li salverei, gli squali della politica che si pappano noi "pesci piccoli" invece li vedrei volentieri boccheggiare!
^_^
RispondiEliminaMi piace molto il tuo post,
ti auguro una buona serata,
^.^
Di Severgnini ho gia letto due libri (Lezioni semiserie di italiano e La testa degli italiani), e lo trovo un grande.
RispondiEliminaGrazie Viviana!! Severgnini mi piace anche se alle volte temo che sia un talento sprecato (quando sta troppo sul leggero si perde, secondo me, invece ha acume da vendere)
RispondiEliminaciao!
@ Martina, i suggerimenti cambiano di volta in volta: adesso, ad esempio, ci trovi "Lezioni di spiritualità ed ecostile"... Fatico a pensare a qualcosa più in antitesi!
RispondiElimina@ BB, grazie, buona serata anche a te!
@ Davide, a me invece mancano quei due libri, ma confesso che lo stile di Severgnini mi è piaciuto non poco.
@ Chiara, non ho letto molte sue opere; per la verità, anzi, questa è l'unica al momento. Ma non trovo sia un talento sprecato e ritengo che la leggerezza sia un dono, soprattutto quando si trattano argomenti quantomeno spinosi.