Quello organizzato da Patrizia Sciurba e da Dayana Meloni della Bodywork è stato un ricco e bell'evento di arti marziali e sport da ring e proprio da loro, da queste due donne impegnate in prima persona, partiamo per raccontare quella che a buon diritto può essere considerata una vera e propria evoluzione.
Sino a non molti anni fa, le uniche donne autorizzate a calcare un ring erano le belle ed appariscenti ragazze immagine che facevano la loro sporadica apparizione tra un round e l'altro, tenendo sollevato in aria il cartellone con un numero scritto sopra ed infiammando il pubblico. Da qualche tempo però il vento è cambiato e le donne hanno conquistato il diritto di salire sul ring da protagoniste dei combattimenti; un merito va senza dubbio riconosciuto alla francese Chantal Menard, tanto bella da avere una carriera da modella ma tanto grintosa e "pazza" da preferire quella di Kickboxer; impossibile, poi, non pensare alla bella e brava Simona Galassi, reginetta incontrastata del pugilato italiano, che, dopo un esordio nella Kickboxing, si è dedicata esclusivamente alla Boxe diventando professionista dal 2006 e inanellando una lusinghiera serie di successi nazionali e mondiali. Sulla via tracciata dalle prime temerarie combattenti sempre più ragazze hanno potuto dedicarsi a sport "maschili", seguendo una passione che, come ogni passione degna di questo nome, non conosce distinzione di sesso: forse la musica è "roba da maschi"? O lo è la pittura? Perchè mai, allora, dovrebbe esserlo lo sport?
"Fight Warriors 2" è stato un grande evento di sport e lo è stato anche nel suo lato "rosa": diversi e davvero molto combattuti gli incontri che hanno visto contrapposte atlete di K1 e Muay Thai, contraddistinti da uno spirito agonistico che davvero nulla aveva da invidiare a quello dei colleghi uomini. Fin dal primo pomeriggio le ragazze del ring si sono alternate ai combattenti maschi, iniziando dai combattimenti light ed aprendo poi la serata di Gala dei professionisti.
Antonella Seregni e Beatrice Pisano, rispettivamente del "Fight Club" e del "Team Canova" hanno dato vita ad un incontro di K1 (cat. -54 Kg) combattuto ed avvincente; Alessia Prandi, rappresentante del "Team Supernatural", ha affrontato Nataschia Alberton del "Team Canova" in un'avvincente sfida K1 Style per la categoria -64 Kg; Chiara Sacchetti della "Fight Club Team" era contrapposta ad Ilva Djiku del "Team Kick Boxing Bergamo" nella categoria femminile 53 Kg... Chissà che tra loro non si celi una prossima combattente Pro di assoluto valore? Staremo a vedere e di certo continueremo a seguire con estremo interesse gli incontri che le vedranno posizionarsi agli angoli rosso o blu del ring.
Il Gala serale di "Fight Warriors 2", poi, è stato inaugurato dalla sfida delle professioniste del ring Martine Michieletto e Miriam Sabot, che si sono affrontate in un coinvolgente match di K1. Martine, atleta professionista dal gennaio 2012, è stata campionessa mondiale di K1 Style cat. 57 Kg dilettanti ed è in forze al "Fighting Club Valle d'Aosta"; Miriam combatte per i colori del "Team Satori" di Gorizia, sotto la guida di Alfio Romanut e dei fratelli Petrosyan, campioni che certo non hanno bisogno di presentazioni e che hanno saputo prepararla al meglio in vista di questo importante incontro di levatura nazionale. Due atlete di tutto rispetto per un match molto tecnico e decisamente d'impatto, che ha visto alla fine prevalere la bionda campionessa goriziana.
Incontri avvincenti e senza esclusione di colpi, dunque, che hanno saputo tener avvinto il pubblico presente sugli spalti e a bordo ring esattamente come i combattimenti maschili, se non più ancora. Perchè, ammettiamolo, vedere giovani donne - talvolta anche molto carine - che se le danno di santa ragione non solo cattura l'attenzione, ma lascia ancora piuttosto straniti. Nonostante la via tracciata, ormai da anni, da atlete di indubbio valore come le già citate Chantal Menard e Simona Galassi, nonostante il sentiero intrapreso da bellezze d'oltre oceano del calibro di Ronda Rousey e Gina Carano.
E le splendide ragazze che scandiscono lo scorrere dei round sfilando sinuose sul ring? Niente paura, ci sono ancora: più belle e sensuali che mai.
Non sono mancate neppure all'incontro di "Fight Warriors 2" a Treviglio, dove due bellezze esplosive hanno attratto come calamite l'attenzione del pubblico maschile, sollevando autentiche ovazioni ad ogni cambio round.
Solo che oggi, a differenza che in passato, le donne hanno la libertà di scegliere quale ruolo interpretare e chi sorregge un cartellone lo fa per propria scelta, esattamente come chi preferisce calcare un ring indossando guantoni o paratibie. Due modi diversi di vivere la propria femminilità. Tre, se consideriamo anche il ruolo di organizzatrici e promoter: campo professionale in passato esclusivamente maschile, sta ora vedendo la comparsa di donne capaci e preparate, come Patrizia Sciurba e Dayana Meloni.
Premesse ottime per un futuro che si preannuncia ricco di interessanti sorprese.
Questo articolo è stato ripreso, pari pari, dalla rivista online "Oktagon" (qui); scusate, ma inizio a "tirarmela" un po'... :-D
Il Gala serale di "Fight Warriors 2", poi, è stato inaugurato dalla sfida delle professioniste del ring Martine Michieletto e Miriam Sabot, che si sono affrontate in un coinvolgente match di K1. Martine, atleta professionista dal gennaio 2012, è stata campionessa mondiale di K1 Style cat. 57 Kg dilettanti ed è in forze al "Fighting Club Valle d'Aosta"; Miriam combatte per i colori del "Team Satori" di Gorizia, sotto la guida di Alfio Romanut e dei fratelli Petrosyan, campioni che certo non hanno bisogno di presentazioni e che hanno saputo prepararla al meglio in vista di questo importante incontro di levatura nazionale. Due atlete di tutto rispetto per un match molto tecnico e decisamente d'impatto, che ha visto alla fine prevalere la bionda campionessa goriziana.
Incontri avvincenti e senza esclusione di colpi, dunque, che hanno saputo tener avvinto il pubblico presente sugli spalti e a bordo ring esattamente come i combattimenti maschili, se non più ancora. Perchè, ammettiamolo, vedere giovani donne - talvolta anche molto carine - che se le danno di santa ragione non solo cattura l'attenzione, ma lascia ancora piuttosto straniti. Nonostante la via tracciata, ormai da anni, da atlete di indubbio valore come le già citate Chantal Menard e Simona Galassi, nonostante il sentiero intrapreso da bellezze d'oltre oceano del calibro di Ronda Rousey e Gina Carano.
E le splendide ragazze che scandiscono lo scorrere dei round sfilando sinuose sul ring? Niente paura, ci sono ancora: più belle e sensuali che mai.
Non sono mancate neppure all'incontro di "Fight Warriors 2" a Treviglio, dove due bellezze esplosive hanno attratto come calamite l'attenzione del pubblico maschile, sollevando autentiche ovazioni ad ogni cambio round.
Solo che oggi, a differenza che in passato, le donne hanno la libertà di scegliere quale ruolo interpretare e chi sorregge un cartellone lo fa per propria scelta, esattamente come chi preferisce calcare un ring indossando guantoni o paratibie. Due modi diversi di vivere la propria femminilità. Tre, se consideriamo anche il ruolo di organizzatrici e promoter: campo professionale in passato esclusivamente maschile, sta ora vedendo la comparsa di donne capaci e preparate, come Patrizia Sciurba e Dayana Meloni.
Premesse ottime per un futuro che si preannuncia ricco di interessanti sorprese.
Questo articolo è stato ripreso, pari pari, dalla rivista online "Oktagon" (qui); scusate, ma inizio a "tirarmela" un po'... :-D
Ciao cara.
RispondiEliminaGrazie dei tuoi commenti e della pazienza di aspettare che io torni.
Non è un momentone... ma ce la faremo!
Tu come va?
Io magari non te lo scrivo sempre, ma sappi che metto un sacco di tuoi post e di quelli del Maestro Carpanese su Facebook! Mi piace come scrivi. E mi piace ciò di cui parlate!
RispondiEliminaMa sono proprio belli i tuoi miciotti...anche noi abbiamo una micia viaggiante, e adesso anche un'altro micione in affido....insieme sono tremendi e anche un pò distruttivi...ci ha rimesso la mia crema antirughe portata dall'Italia. Rugosa ma gattara felice!
RispondiElimina