Cos'è la felicità? E, in ultima sintesi, cosa ci manca per essere felici? Cosa dà - e cosa può togliere - gioia ai nostri giorni, alla nostra vita?
Simona è nata senza braccia. Una piccola, bella bimba dal visino perfetto e dagli occhioni vispi, sana e forte, ma senza braccia. I suoi genitori avrebbero potuto trascorrere le proprie vite crogiolandosi nel dolore, avrebbero potuto crescerla come una bambina handicappata, oppure l'avrebbero potuta crescere guardando in faccia la realtà e spronandola da subito ad inseguire ciò che voleva così, come poteva. Ed è questa la scelta che hanno fatto, guidati forse da quel pragmatismo forgiato dalla dura realtà sarda. Niente piagnistei, niente commiserazione: si guarda la vita dritta negli occhi, si percorre il cammino con fede e tenacia e grinta.
Ed è così che Simona è cresciuta, forte e tenace, persino cocciuta a volte, convinta di poter diventare tutto ciò che avrebbe voluto. Di braccia e mani, in fondo, si può fare benissimo a meno: l'ha scoperto fin da piccolissima, fin da quando ha iniziato ad usare i suoi piedini per giocare e disegnare. E poi quei piedini proprio non ne volevano sapere di stare fermi, si ostinavano a seguire la musica, a danzare, a voler far volare Simona sulle note delle melodie... e allora perchè non andare a scuola di danza?
"Perchè ci identifichiamo sempre con quello che non abbiamo, invece di guardare quello che c'è? Spesso i limiti non sono reali, i limiti sono solo negli occhi di chi ci guarda", dice, ma queste parole non si limita a pronunciarle e a scriverle: queste parole le vive nel suo quotidiano.
"Non importa se hai le braccia o non le hai, se sei lunghissimo o alto un metro e un tappo, se sei bianco, nero, giallo o verde, se ci vedi o sei cieco... La diversità è ovunque, è l'unica cosa che ci accomuna tutti".
Questo non è un libro sul "bicchiere mezzo pieno", sull'"arte di sapersi accontentare", tutt'altro! Questo è un libro che parla di sogni e della forza che serve per realizzarli. Simona vuole ballare e non si accontenta certo di imparare qualche passo di danza: lei arriva ad esibirsi davanti a Papa Giovanni Paolo II!
E quando scopri che disegnare ti riempie l'anima, ma l'Accademia di Brera ti dice che no, un'allieva senza mani proprio non riuscirebbe ad integrarsi e seguire regolarmente i corsi, che si fa? Semplice: si va altrove! Si passa oltre la delusione, si prende un aereo e si vola in Canada, per studiare ben bene le lingue e già che ci siamo per laurearsi alla facoltà di Visual Arts dell'University of Western Ontario.
"Dobbiamo fermarci in tempo prima di diventare quello che gli altri si aspettano che siamo. E' nostra responsabilità darci la forma che vogliamo - scrive Simona in queste magnifiche pagine - liberarci di un po' di scuse e diventare chi vogliamo essere. E' tutto come noi decidiamo. Chi abbiamo intorno ci aiuta, ma ad un certo punto della nostra vita dobbiamo essere noi a prendere in mano le redini e a manipolare la nostra esistenza perchè ci assomigli".
E allora, alla fine dei conti, cosa ci manca per essere felici? Forse, solo il coraggio di provarci davvero.
Titolo: Cosa ti manca per essere felice?
Autore: Simona Atzori
Editore: Mondadori
Anno di edizione: 2011
Devo leggerllo, se lo trovo.
RispondiEliminalo trovi nelle librerie mondadori
Eliminaoppure contatta facebook amiamo limbiate
ciao
Davide, lo trovi tranquillamente in ogni libreria: se non ce l'hanno, lo richiedono e in una manciata di giorni sarà tuo. O, se preferisci stare sul low cost e non ti interessa possederne una copia... ci sono le biblioteche! :-)
EliminaQuesto libro dev'essere proprio da leggere, già conoscevo quest'artista per averla vista in tv... è impressionante, danza con una tale gioia di vivere... quanto abbiamo da imparare tutti noi da una persona così!
RispondiEliminaragazzi ieri sera l'associazione AMIAMO LIMBIATE ha organizzato uno spettacole meraviglioso con Simone
Eliminabellissima serato con 600 presenti in sala
fantastico.......
Verissimo Silvia: è proprio un libro da leggere! E Simona sa regalare emozioni incredibili. Mi spiace davvero essermi persa il suo appuntamento a Limbiate.
Eliminaciao viviana e' stato un bellissimo spettacolo
Eliminaguarda le foto su facebook AMIAMO LIMBIATE
CIAO
Grazie Viviana! Conoscevo già la storia di Simona, ma rileggerla qui sul tuo blog mi ha veramente toccato. Voglio leggerlo il suo libro, forse non è capitato a caso questo post.
RispondiEliminaCiao Anna
Annina, te lo consiglio davvero di cuore. Può essere anche un'ottima lettura estiva!
EliminaBel post. Provo stima per Simona e i suoi genitori,perchè non è da tutti mostrare una tale forza e tenacia. Ho intenzione di leggere il libro in questione. Mi fa sempre paicere scoprire letture nuove! :)
RispondiEliminaRobbin, ti raccomando davvero questo libro. Simona è una forza della natura!
EliminaHo letto il libro di Simona...una grande lezione di vita,meraviglioso...da leggere assolutamente!!!!
RispondiEliminaSabrina, innanzi tutto benvenuta! Sono completamente d'accordo con te: questo libro racchiude una grande lezione di vita e merita davvero di essere letto.
Eliminal'Associazione Amiamo Limbiate organizza un altro spettacolo con Simona il 6 giugno al teatro di Limbiate
RispondiEliminaci sono ancora biglietti
Grazie per averlo segnalato. Un incontro con Simona è sempre un piacere!
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