mercoledì 23 ottobre 2019

... E se i libri venissero venduti in farmacia? "La vita sociale delle sagome di cartone"

L'analfabetismo funzionale sta diventando una piaga sanitaria? Perché non vendere i libri in farmacia, allora? Un'accurata selezione di titoli, i classici della letteratura e le opere dei maggiori ed apprezzati autori contemporanei, in edizioni di duecento pagine, da esporre in appositi ripiani, vendibili senza bisogno di prescrizione medica ma, magari, facendosi consigliare dal farmacista, giusto per evitare di aggravare la propria depressione leggendo Edipo Re o Anna Karenina...
L'idea viene proposta niente meno che dal Ministro dei Beni Culturali nel corso della conferenza stampa indetta per l'inaugurazione dell'annuale Salone del Libro di Torino, unitamente all'annuncio di un bonus acquisto di libri mensili per i cittadini: "Gli italiani leggono poco ed è dovere dello Stato incentivare, prima ancora della lettura, il possesso dei libri".
Samantha, madre divorziata di un'adolescente e marketing manager della casa editrice Fabula Nuova, probabilmente assisterebbe con scarso interesse alle chiacchiere del politico, troppo indaffarata tra la gestione dello stand e la crescente preoccupazione per l'improvvisa quanto ingiustificata mancanza del loro autore di punta, ma il suo giovane collega ha la brillante idea di saltare sul tavolo della conferenza stampa, calarsi i pantaloni e... be', le conseguenze sono facili da immaginare!

Inizia così "La vita sociale delle sagome di cartone", libro sui libri, sull'editoria e sulle follie del mondo della cultura; una lettura in cui l'ironia senza censure dell'autore porta a riflettere, a porsi domande non soltanto su cosa sono, davvero, i libri oggi per noi, ma anche sull'intera società in cui viviamo, sulle scelte - ahimè, non soltanto editoriali - che vengono fatte quotidianamente.
Fulvio Gatti sa di cosa parla, di cosa scrive, e questa sua consapevolezza appare con chiarezza non soltanto nelle descrizioni dei meccanismi editoriali, ma anche nella scelta lessicale che denota una profonda pratica del mestiere dello scrivere; i racconti di Paul Pavese, che vengono letti da Samantha nel corso delle sue ricerche dell'autore scomparso, danno movimento alla narrazione, mai monotona, mai banale; i personaggi sono persone, più che personaggi, tanta è la loro credibilità, o forse sono le persone reali a sembrare personaggi, in questa società di sagome di cartone. Chissà.

Titolo: La vita sociale delle sagome di cartone
Autore: Fulvio Gatti
Editore: Las Vegas 
Anno di edizione: 2019
ISBN: 9788895744506 

venerdì 11 ottobre 2019

Cime tempestose

Mi sono presa un po' di tempo perché, diciamolo: "Cime tempestose" è un mito! Una di quelle opere  che sono state, sono e molto probabilmente saranno tra i capisaldi della cultura umana, una di quelle letture da molti considerate imprescindibili, uno di quei libri-mattoni con cui si edifica la letteratura mondiale. 
Ma, proprio come un mattone, può risultare pesante. 
Una pesantezza che poco o nulla ha a che vedere con la negatività: voglio dire, non necessariamente tutto ciò che è pesante è noioso, o brutto, o indigesto. 
Pesante è anche ciò che è solido, ciò che è persistente e resistente, ciò che stabile e sicuro e certo.
Come stabile e sicuro e certo è il legame che unisce Catherine e Heathcliff, un rapporto che ho difficoltà a definire amore perché troppo simile all'ossessione e, in un'epoca come questa in cui viviamo, in tempi in cui la parola amore diventa scusa, attenuante o giustificazione per compiere anche le più atroci nefandezze, confondere amore ed ossessione è un lusso che non possiamo permetterci, è un rischio che non possiamo correre. 
"Cime tempestose" è indubbiamente un gran libro, lo testimonia la sua attualità a distanza di oltre 170 anni dalla prima pubblicazione, ed è scritto in modo magistrale: le descrizioni degli ambienti, dei personaggi, sono meravigliose, opere d'arte con cui le parole dipingono nella mente del lettore immagini vivide e di grande realismo; i caratteri di Catherine, Heathcliff, Edgar, Hindley, Hareton, Nelly, Isabella sono delineati alla perfezione, il lettore arriva a conoscerli personalmente, pagina dopo pagina, a parteggiare per alcuni ed ad odiarne altri, ma giunge anche a provare pietà - quella pietas dalla radice romana, antica e profonda - per il vissuto di queste donne e uomini, provati dalla vita e dai sentimenti che tanto spesso li braccano, li attanagliano, li dilaniano. 

Titolo: Cime tempestose (Wuthering Heights) 
Autore: Emily Brontë
Traduttore: Laura Noulian
Editore: Feltrinelli
Anno d'edizione: 2014
ISBN: 9788807900129