giovedì 26 aprile 2018

T'ienshu, raduno "difficile" a San Severo

Non mentirò, poiché non ne sono capace.
Non importa se questo articolo suonerà "poco da guerriera" a chi lo leggerà, verità è ciò che il T'ienshu propone e verità è ciò che da me avrete.
Quello che quest'anno abbiamo trascorso a San Severo, in provincia di Foggia, è stato senza dubbio il raduno nazionale di T'ienshu più duro e più difficile al quale io abbia mai preso parte: eccola, la verità.
Ed è stato così devastante non per la difficoltà degli esercizi sperimentati, né per i principi di teoria affrontati, bensì per la mancanza del Maestro Caposcuola.
Quello del 21 e 22 aprile, infatti, è stato il primo incontro dopo la morte del Maestro Tronnolone e, per quanto sia stato bello ritrovare gli altri Maestri e gli Istruttori, coloro che negli anni sono diventati una sorta di "famiglia marziale", la mancanza del Maestro ha segnato indelebilmente quelle giornate nella mia memoria e nel mio cuore.
Però si va avanti.
Come lui certamente avrebbe volto.
Come, fino all'ultimo, ha raccomandato che facessimo.
Uniti, nello spirito di questa straordinaria disciplina e nel suo ricordo.

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