sabato 9 settembre 2017

Pink Warrior, tre motivi per un sì


Tre buoni motivi per sfoggiare questo smalto della L'Oreal, come indicano in modo eloquente le mie tre dita fotografate qui accanto.
Il primo, che immagino sia quello maggiormente auspicato dalla casa produttrice, è facile da intuire: perché è bello.
È un bel colore, una bella tonalità brillante ed allegra, adattissima all'estate e pure a queste prime giornate di settembre in cui proprio non si ha alcuna voglia di pensare all'inverno. 
Non è molto coprente ed occorrono più passate perché lo smalto sveli il meglio di sé, ma il risultato è davvero appagante, merito anche del lucido, da stendere come tocco finale.

Motivo numero due: per me, grande amante degli accostamenti cromatici, è stato un vero piacere trovare uno smalto che si abbinasse alla perfezione al libro che mi portavo appresso, leggendolo sui mezzi pubblici o in attesa del metrò. Le mie unghiette andavano d'amore e d'accordo con la copertina di "Vendetta sottobanco", romance di Lucrezia Monti che mi ha tenuto compagnia questa estate e la loro tonalità, così allegra e frizzante, si adattava perfettamente allo stile narrativo ironico  di questa autrice. 

Motivo numero tre: questo smalto si chiama Pink Warrior. Difficile trovare qualcosa che si adatti maggiormente alla sottoscritta, non credete?
E, sebbene dubiti davvero che L'Oreal abbia pensato a questo possibile utilizzo, questo doppio smalto è fantastico da usare per i gunting!
La sua dimensione è adattissima per essere impugnata agevolmente anche da una mano piccola e femminile (ovviamente... trattandosi di uno smalto per unghie...), il vetro è abbastanza resistente da consentirne l'utilizzo in azione e...beh, certamente uno smalto per unghie non desterebbe sospetti all'interno di una borsetta o dello zaino di una ragazza. Una meraviglia in sostituzione di un dulo dulo!

domenica 3 settembre 2017

Valori: antichi o eterni? T'ienshu per bambini e... altre vicende

Accidenti a me!

Se fino a qualche settimana fa avevo il dubbio di essere vecchia, ora ne ho quasi la certezza: il mondo, evidentemente, non lo riesco più a capire e così rimango fregata. Perché io - complici anche le arti marziali - sono una persona che dà ancora importanza alla parola data, sono forse una di quelle vestigia del passato destinate a venir spazzate via dalla modernità o, nel migliore dei casi, a finire impolverata in un museo.
Siamo nel terzo millennio, baby, sveglia! Qui si segue la logica del profitto, cara mia! Altro che parola data! 
E così ci siamo ritrovati letteralmente messi con le spalle al muro dal proprietario della palestra di Caronno Pertusella, tutto concentrato ad inseguire un pollo più succulento da poter spennare, due settimane prima dell'inizio dei corsi. 
Chi se ne frega della pluriennale collaborazione! Alle ortiche i risultati fin qui raggiunti! Parola data? Quale parola data? Eh già... E così, addio e tanti cari saluti, perché non vogliamo essere raggirati né presi per i fondelli.

Comunque, miei cari, questa cariatide riserva ancora qualche sorpresa. Una di queste si chiama resilienza. O questo, almeno, è il nome che le hanno dato gli psicologi e tutti quei dottoroni che la sanno lunga.
A me piace la resilienza applicata in ingegneria, che vede questa proprietà come la capacità di un materiale di assorbire energia di deformazione elastica.
Ecco, io così. 
Ce ne dobbiamo andare? Amico, mi rimbalza!
Perché, forse, sarò vecchia. Ma, forse, sono invece depositaria e mezzo di trasmissione di valori che hanno sempre fatto parte dell'intimo umano e che ne faranno parte fino alla fine dei tempi. Perché credo e continuo a credere che la serietà, la coerenza, l'onestà, alla fine portino frutto. E così, ostinatamente, come il fico folle, stringo i denti e vado avanti.

Trovata una nuova sede (che poi è la storica palestra di Saronno, presso la quale si svolgono abitualmente gli stage e gli esami per i passaggi di grado); avvisati i genitori che, in buona parte, ci seguiranno nel trasloco, perché hanno compreso come l'improvviso cambiamento non sia dipeso dalla nostra volontà e perché anche loro credono ancora in valori come la serietà, l'onestà, l'integrità morale e l'importanza della parola data e vogliono che questi valori vengano trasmessi ai propri figli.

Le lezioni di T'ienshu per bambini - dai 4 ai 13 anni - inizieranno martedì 5 settembre presso la palestra dell'ITIS "Riva" di Saronno, in via Carso 10.
Restano confermati gli orari: ogni martedì e giovedì sera, dalle 18.30 alle 19.30.
Non vedo l'ora di ritrovarvi tutti, per ricominciare a crescere insieme!