martedì 28 febbraio 2017

La vita vista attraverso gli occhi di un cane: Woody

Ci sono libri scritti da cani. E c'è un libro - forse il primo, certamente uno dei più belli - scritto da un cane: "Woody".
Woody, infatti, è il protagonista e la voce narrante di questo romanzo ed è, anche, un basenji, razza di cane originaria dell'Africa.
Per questo le sue frasi ci appaiono spesso sconnesse, difficili da comprendere, con parole ripetute, verbi abbozzati come farebbe un bambino o chi stesse imparando a conoscere la nostra lingua.
Una lettura non semplice per chi padroneggia la lingua italiana e si trova qui ad inciampare in una grammatica abbozzata, in una sintassi quantomeno fantasiosa, incespicando nella punteggiatura, ma la dolcezza di Woody è così disarmate e la trama tanto avvincente da calamitare l'attenzione del lettore pagina dopo pagina, fino alla conclusione.

Accostandomi alla lettura di questo romanzo, ho appreso che Baccomo intendeva raccontare qualcosa di magico ed importante come ne "Il canto di Natale" di Dickens o "Il piccolo Principe" di Saint Exupèry; pur non toccando simili vette d'eccellenza, a parer mio, "Woody" ha l'indubbio pregio di raccontare una storia originale in modo altrettanto inconsueto, per di più senza cadere nell'insidioso tranello dell'eccessiva antropomorfizzazione del personaggio. 
Per me, amante dei cani non privati della loro "caninità", non tramutati in surrogati di figli mai avuti o di parenti mai amati, non accolti nelle nostre case e nelle nostre vite nel tentativo puerile quanto egoistico di colmare vuoti lasciati da altro, il fatto che il protagonista di questo racconto sia e resti un cane non può che essere accolto dalla sottoscritta che come un indiscutibile pregio.
Woody è un cane e, sebbene noi umani non possiamo sapere cosa e come pensi realmente un cane, il linguaggio scelto da Baccomo è verosimile.
La vicenda narrata, poi, è coinvolgente, divertente, a tratti commovente ed un sacco di altri -ente che ne raccomandano la lettura. 

Titolo: Woody
Autore: Federico Baccomo
Editore: Giunti
Anno d'edizione: 2015
(Illustratore: Alessandro Sanna)

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