C'è grande attesa per il debutto della serie tv "I Medici", nuova fiction targata Rai che verrà trasmessa sulla rete ammiraglia da martedì 18 ottobre.
E' il 1429 e a Firenze il banchiere Giovanni di Bicci de' Medici (Dustin Hoffman) è al culmine della propria realizzazione personale e professionale: il banco rilevato dallo zio ha avuto fortuna, aprendo nuove filiali anche nelle fiorenti città di Venezia, Napoli e Roma.
Proprio a Roma, grazie ad un importante accordo siglato con il Papa, l'amico Giovanni XXIII (nato Baldassarre Cossa e passato alla Storia come l'antipapa), riuscì ad assumere quasi interamente il monopolio delle entrate pontificie, acquisendo potere e prestigio.
Prerogative che non vennero meno neppure quando Papa Giovanni XXIII venne deposto nel 1415, in seguito al concilio di Costanza, e sostituito al soglio pontificio da Papa Eugenio VI (interpretato da David Bamber).
Sull'importanza che il capostipite della famiglia de' Medici ed i suoi figli Cosimo (Richard Madden) e Lorenzo (Stuart Martin), così come pure i discendenti, hanno avuto nella Storia d'Italia e dell'intero Rinascimento europeo c'è poco da dire; basti ricordare che il celeberrimo scritto "Il Principe" di Niccolò Machiavelli è dedicato a Lorenzo de' Medici e che Lorenzo, detto Il Magnifico, fu il più celebre mecenate del Rinascimento italiano, sostenendo artisti e letterati quali Botticelli, Michelangelo, Poliziano, Pico della Mirandola, Dante e Giotto.
La Storia differisce dalla narrazione televisiva: nella serie tv, infatti, Giovanni di Bicci viene assassinato ed i due figli Cosimo e Lorenzo indagano sull'avvelenamento, mantenendolo al contempo segreto. Una storia di intrighi e misteri, dunque, che si ripropone di tenere gli spettatori incollati davanti allo schermo per tutti gli otto episodi della fiction.
La Storia, quella vera e con la S maiuscola, cede il posto in diversi momenti alla pura narrazione di quello che è concepito per essere una sorta di giallo del passato, ma non che questo sia un male: in fondo, tanto lo sceneggiatore quanto il regista hanno più volte ribadito che non si tratta di un documentario, ma di una fiction e come tale va presa.
La Storia, quella vera e con la S maiuscola, cede il posto in diversi momenti alla pura narrazione di quello che è concepito per essere una sorta di giallo del passato, ma non che questo sia un male: in fondo, tanto lo sceneggiatore quanto il regista hanno più volte ribadito che non si tratta di un documentario, ma di una fiction e come tale va presa.
E la Storia, quella vera e con la S maiuscola, non avrebbe fatto tanta presa in tv: difficile davvero paragonare l'autentico Cosimo de' Medici al fascinoso Richard Madden, nonostante la quasi maniacale attenzione per i dettagli, ad esempio.
(Il ritratto che vedete qui riprodotto, realizzato attorno al 1545 da Agnolo Bronzino, è ancora oggi esposto presso gli Uffizi di Firenze).
(Il ritratto che vedete qui riprodotto, realizzato attorno al 1545 da Agnolo Bronzino, è ancora oggi esposto presso gli Uffizi di Firenze).
Anch'io ho fatto oggi un post su questa serie Tv, non vedo l'ora di vederla!😊 Buona serata!😘
RispondiEliminaVanessa, com'era prevedibile la serie ha avuto un enorme successo (oltre 6 milioni di spettatori hanno visto l'ultima puntata) ed è già stata confermata la seconda stagione. Che vedrà affacciarsi sulla scena fiorentina e mondiale un certo Lorenzo il Magnifico.
EliminaNon mi stupisce che anche tu, attenta ai fenomeni televisivi e cinematografici, abbia scritto un post in merito a questa fiction!
Grazie per il commento, a presto.
Lascia perdere che sto Cosimo de'Medici è un figo pazzesco! Vorrei sapere in quante ieri hanno odiato Miriam Leone per le scene di sesso con Madden...
RispondiEliminaElena, a giudicare dai tweet su #IMedici, più che invidia la bella serva/spia ha suscitato le ire del pubblico al pensiero della povera Contessina tradita.
EliminaMa dunque hai già dimenticato il tuo bel Charles Vane/Zach McGowan?