C'è chi lo ha definito gatto zombie, chi invece lo vede come la dimostrazione che i gatti hanno davvero nove vite, di certo Bart ha una storia davvero insolita. Una storia di forza e di tenacia che può essere esempio per tutti noi, cari (a)mici.
Di questo micio bianco e nero si parla infatti non solo a Tampa Bay, nel Golfo del Messico, ma ormai in tutto il mondo.
Investito da uno di quegli odiosi scatoloni rumorosi e puzzolenti che corrono lungo le strade, Bart era stato raccolto sull'asfalto dai suoi bipedi e seppellito in giardino.
Cinque giorni dopo, però, ha fatto la sua comparsa come se niente fosse nel giardino dei vicini.
Era molto debole e stanchissimo, ma, dopo essersi scavato una via di fuga dalla tomba, ha provato a trascinarsi verso quella che era la sua casa, la sua famiglia.
I bipedi, appena l'hanno visto, non riuscivano a credere ai loro occhi e l'hanno subito portato dai veterinari della Humane Society, dove Bart ha dimostrato di avere una gran voglia di vivere, cominciando a mangiare quasi subito e riprendendosi lentamente dalla brutta avventura. Già dopo pochi giorni accoglieva i veterinari e i volontari del centro facendo le fusa e miagolando.
Ha dovuto essere operato alla mandibola e ha perso l'occhio sinistro, ma si sta riprendendo e la Humane Society che si è presa cura di lui dice che è coraggioso, affettuoso e pieno di entusiasmo, tanto da avergli trovato - dopo una lunga battaglia legale durata 20 mesi - una nuova famiglia che si prenda cura di lui. E, si spera, non lo seppellisca prima che sia davvero morto.
Felinamente vostro,
Puxi il Gatto.
Felinamente vostro,
Puxi il Gatto.
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