L'alba sorge dietro la Corsica, vista dal giardino della nostra stanza. |
Poche, ma buone.
Così sono state, quest'anno, le mie vacanze.
Anzi: ottime.
Giornate trascorse in un luogo da sogno, dove la natura è di una bellezza sconvolgente, in cui le giornate cominciavano con la vista del sole che faceva capolino al di là del mare, alle spalle della Corsica, per proseguire poi tra le coccole di un resort in cui non mancava proprio nulla.
Giornate scandite da colazioni luculliane (sapete bene come la pensi la sottoscritta circa il ben-essere ed alimentazione salutare...) e proseguite poi in spiaggia, rilassandosi sulla sdraio con un buon libro o dedicandosi agli esercizi di risveglio muscolare (grazie Marco!) tanto per non perdere del tutto le sane abitudini.
Non mi sono fatta mancare neppure un allenamento "vero": che volete farci, sono i privilegi dell'essere sposata con un Maestro di arti marziali...
Se in passato avevo vissuto delle vacanze presenti, quelle appena trascorse credo di poterle definire vacanze in punta di piedi. In questi giorni ho fatto tutto ciò che desideravo, ma con un atteggiamento di pieno rispetto e di grande gratitudine per tutto ciò che mi circondava. Rispetto e gratitudine per la natura, splendida ovunque volgessi lo sguardo, naturalmente; rispetto e gratitudine per tutte le persone che, con la loro fatica ed il loro lavoro, hanno fatto sì che vivessi qualcosa di molto simile ad un sogno; rispetto e gratitudine per il bagaglio di meraviglie che ogni giorno recava con sé e che non a caso ho scelto e voluto accogliere fin dall'alba, inserendomi non come un predone all'assalto, ma come un piccolo tassello del tutto, in punta di piedi, senza clamore, assaporando ogni istante.
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