sabato 2 aprile 2016

Pesce e verdure insieme, in una ricetta ispirata dalla tv

Il primo d'aprile stavo guardando "Geo". Va bene, lo so, non è una novità: amante dei documentari quale sono, accade piuttosto spesso che segua quella trasmissione. Ma il primo di aprile, forse non tanto casualmente, si parlava di pesce: della sua importanza biologica, certo, dell'incredibile varietà che popola i nostri mari, chiaro, ma anche di quanto si presti alla realizzazione di ricette squisite ed estremamente variegate.
In studio c'era uno chef di cui purtroppo non ricordo il nome, il quale però ha un ristorante in Molise ed ha portato una sua ricetta che, proprio come quella splendida regione, unisce terra e mare. A colpirmi particolarmente è stato l'utilizzo di agrumi quali arance e limoni già nella preparazione, che mi ha subito fatto pensare ad un gusto dalle tonalità fuori dal comune. 
La meravigliosa zuppa proposta a Geo.
Il risultato del piatto preparato in studio, poi, mi ha fatto letteralmente venire l'acquolina in bocca e così, da brava reducetariana (fatevene una ragione, oramai è questo l'aggettivo che userò parlando di me a tavola), mi sono messa a frugare tra frigorifero e dispensa in modo tale da poter preparare una pietanza ispirata a questa bontà.

Ispirata, dico, perché come ben sapete, vuoi per ragioni economiche, vuoi per motivazioni etiche, cucino all'insegna del risparmio e della lotta allo spreco, ragion per cui prendo spunto da ricette che mi colpiscono e le modifico poi a seconda di quanto ho già a mia disposizione. Il mio piatto, dunque, è risultato alla fine molto meno ricco di quello proposto in tv, e con verdure molto più presenti rispetto alla quantità di pesce, ma comunque molto buono e dal gusto davvero particolare, proprio come mi ero immaginata.
Spero che a breve sia possibile recuperare, sulla pagina web del programma RAI, la ricetta originale; nel frattempo qui di seguito potete trovare la mia.

Ingredienti:
  • 1 pomodoro
  • 1 zucchina
  • piselli
  • 1 limone (piccolo, produzione invernale dell'arberello in giardino)
  • 1/2 arancia (temevo che intero avrebbe addolcito troppo la preparazione)*
  • 1 trancio di pesce spada
  • gamberetti
  • olio e.v.o.
  • aceto balsamico
  • pepe nero
Poco pesce e verdure fresche: la mia versione reducetariana.
Ho lavato e pulito le verdure, tagliandole poi a tocchetti; ho tagliato a pezzetti anche metà del piccolo limone e l'ho unito a pomodoro, zucchina e piselli. Ho pulito pesce e gamberetti, ho tagliato il trancio di spada a tocchetti, ho cosparso sia questi pezzetti che i gamberetti con succo di arancio e limone e li ho messi poi in un bagnetto di olio, qualche goccia d'aceto e pepe nero macinato, rigirandoli di tanto in tanto.
Si mettono poi le verdure in una padella con un filo d'olio, coprendola con il coperchio in modo che rilascino il loro sugo, e vi si aggiungono poi i tocchetti di pesce ed i gamberetti, lasciando cuocere per qualche minuto.
Io, che amo anche il sushi e le tartare di pesce, l'ho cotto proprio poco, anche per evitare che tanto il pesce quanto le verdure perdessero tutte le loro benefiche proprietà, ma come sempre accade con le mie preparazioni ciascuno può modificarle come crede, a proprio piacimento. 
Ho lasciato anche parecchia "zuppetta" che, come suggerisce la fetta di pane nell'immagine della ricetta originale, è parte integrante della preparazione ed è molto gustosa. 

"Acqua" di Giuseppe Arcimboldo, 1566
Mi ripropongo, in futuro, di preparare nuovamente questa ricetta utilizzando però il pesce azzurro, tanto ricco e buono quanto spesso poco considerato in cucina. E, chissà, magari una sogliola potrebbe sguazzare bene in questa preparazione, così come pure delle belle cozze o qualche seppiolina...
In fondo, come già aveva efficacemente illustrato nel Rinascimento il pittore milanese Giuseppe Arcimboldo, le nostre acque sono talmente ricche che abbiamo davvero solo l'imbarazzo della scelta! A proposito: quanti animali riuscite a trovare in questo quadro?

* L'altra metà arancia l'ho spremuta e me la sono bevuta. Non si butta nulla, lo sapete! 

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