martedì 26 aprile 2016

Homefront, il film d'azione tra arti marziali e traffico di droga

"Non c'è peggior cattivo di un buono quando diventa cattivo". Questa frase, pronunciata da Bud Spencer in un suo film, si adatta benissimo anche alla vicenda di Phil Broker (Jason Statham): ex agente sotto copertura della DEA, in seguito ad un'operazione antidroga dall'esito drammatico ed alla morte della moglie decide di cambiare radicalmente la propria vita e si trasferisce insieme alla figlioletta di 10 anni (Izabela Vidovic) in un paesino all'apparenza idilliaco, sulle sponde di un fiume e circondato dal verde, che richiama alla mente la magnificenza selvaggia delle Everglades.

I guai, però, iniziano ben presto: Maddy, alla quale il papà ha insegnato "non a fare a botte, ma a difendersi", rompe il naso ad un compagno di scuola bulletto e quell'episodio che avrebbe potuto risolversi con delle semplici spiegazioni e scuse tra adulti e bambini diviene invece l'origine di una vera e propria faida, soprattutto quando lo zio del bulletto (James Franco), spacciatore locale fermamente intenzionato ad ampliare il proprio giro d'affari, scopre il passato di Broker.

"Homefront", basato sul racconto di Chuck Logan, ha la sceneggiatura di Sylvester Stallone: uno che di film d'azione se ne intende. Jason Statham, dal canto suo, è sì attore, ma pure atleta di tutto rispetto, vantando un passato di tuffatore e soprattutto - in questo caso - una vasta conoscenza di arti marziali* e discipline da combattimento: esperienza che emerge con chiarezza nelle numerose e più che apprezzabili scene d'azione. 
Questo film è la sagra delle leve articolari, la fiera dei pugni, l'expo dei calci a sfondamento! E mi si perdoni il tono entusiastico, ma assistere alla realizzazione di tecniche che non siano frutto di sola coreografia è, per una praticante di arti marziali quale sono, una vera gioia per gli occhi. Le tecniche, davvero pulite e ben eseguite, sono perfettamente comprensibili nonostante la rapidità dei movimenti: deviazione con controllo dell'arto e reazione di uppercut, gomitata con torsione e leva al gomito, lotta a terra con tentativo di triangle choke culminante con un armbar... sono soltanto alcune delle numerose azioni alle quali si assite e, vi assicuro, ce n'è davvero per tutti i gusti.
La trama, forse, non brilla per originalità, ma "Homefront" è un film che certo non delude le aspettative degli amanti del genere.

*Ricordate: in ambito di film e serie tv parlo di arti marziali intendendole nel loro significato di arte del combattimento, l'ars pugnandi di romana memoria, e non di discipline marziali specifiche e codificate.

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