giovedì 7 aprile 2016

Black Sails, i pirati assaltano la tv

Un tesoro colossale, un galeone spagnolo ricolmo d'oro, solca le acque dell'oceano. E Flint, capitano pirata dall'oscuro passato, pare pronto a tutto pur di impossessarsene. Persino a sacrificare il proprio equipaggio. A differenza di molti altri uomini che vivono di mare, però, il suo desiderio è ben più ambizioso che non il semplice dilapidare una fortuna in bevute e bordelli.
All'inizio del 1700 il mondo sta cambiando, le colonie britanniche e spagnole sono al centro di floridi mercati e di sanguinarie lotte di potere e, tra mare e terra, si incrociano e si scontrano le esistenze di pirati, commercianti, prostitute, truffatori, nobili e contadini.

L'ex colonia inglese di Nassau, sull'isola di New Providence, è da qualche tempo in mano ai pirati, che ne hanno fatto il loro rifugio e la base dei loro traffici, con la connivenza del nobile Richard Guthrie e della figlia Eleanor, prontamente riciclatisi nelle vesti di ricettatori e divenuti, grazie alla loro influenza, i padroni della città, capaci di dettar legge persino ai più spietati fuorilegge degli oceani. 

La prima stagione della serie, andata in onda nel 2014 su AXN e trasmessa in chiaro da Rai 4 da fine novembre 2015, ruota intorno alla ricerca del tesoro della Urca de Lima.
La seconda stagione vede delinearsi maggiormente i caratteri dei personaggi principali; si svela il passato che sta alle spalle di scelte che hanno portato a radicali cambiamenti di vita, ad abbracciare la pirateria o ad unirsi ad un uomo; offre inaspettate "risurrezioni" e morti altrettanto inattese, nonché alleanze forzate tra acerrimi nemici.
La terza stagione... non ve lo dico. In Italia deve ancora essere trasmessa in chiaro e non voglio guastarvi la sorpresa. Vi dico solo che questa serie è strepitosa.

Navi a confronto. Click sull'immagine per ingrandire (click to enlarge)
La fotografia, certo aiutata dalla magnificenza dei luoghi in cui la serie è realizzata, è a dir poco spettacolare e la magistrale ricostruzione delle navi, unitamente ad un geniale utilizzo degli effetti speciali, porta lo spettatore al centro della vicenda, rievocando non di rado atmosfere degne di Backhuysen.
Se la storia dell'arte non è il vostro forte, probabilmente nomi come John Silver, Anne Bonny o Charles Vane evocheranno qualcosa nella vostra memoria. John Silver, conosciuto anche con il nome di Long John Silver, è un personaggio del celeberrimo romanzo di Robert Louis Stevenson "L'Isola del tesoro", così come pure Billy Bones (che ho il sospetto che nella serie sia un filino diverso da come l'aveva immaginato e descritto Stevenson) e vi viene menzionato il capitano Flint; Anne Bonny e Charles Vane, invece, sono pirati storicamente esistiti, i cui nomi e le cui vicende sono rintracciabili nei libri di storia ed ovviamente nella "Storia generale dei pirati" scritta dal Capitano Charles Johnson (il quale tuttavia alterna fatti storicamente verificabili a racconti di pura invenzione). Tutto questo concorre a far sì che lo spettatore abbia la sensazione di "conoscere già" la storia o alcuni dei personaggi, tenendolo avvinto a quello che, in realtà, è un racconto di fantasia completamente nuovo. Peraltro molto coinvolgente.

Anne Bonny (Clara Paget) con le sue inseparabili lame
Dal punto di vista delle arti marziali* non c'è moltissimo da dire: i pochi scontri corpo a corpo, per lo più a mani nude, prevedono scazzottate prive di ogni regola e degne delle più infime bettole, in perfetto accordo con ciò che avrebbero fatto uomini senza legge; quelli con spade o pugnali, invece, si risolvono nel volgere di brevi istanti e spesso nel caos di un arrembaggio. L'unica che pare divertirsi parecchio con le armi bianche è proprio Anne Bonny, interpretata dalla bionda attrice britannica Clara Paget (la quale sfoggia una chioma fiammeggiante nella serie), che risulta spesso letale sia con la spada che con il suo inseparabile pugnale, applicando tecniche realistiche ed apprezzabili. Anche Vane, in un duello a bordo di una nave, dà prova di essere un temibile spadaccino (peraltro, proprio come il vero pirata Charles Vane, anche lui è mancino), ciò non di meno il suo forte restano i pugni.

Ma... possibile che questa serie non abbia neppure un difetto? Certo che ce l'ha: il sesso. Ora: è fuori di dubbio che i pirati facessero sesso - come ogni essere umano in età fertile, d'altro canto - ed è acclarato che dopo mesi di navigazione i marinai, sia che agissero nel rispetto della legge sia che fossero dediti alla pirateria, avessero... delle esigenze, che le compiacenti signorine dei bordelli erano ben liete di placare dietro congruo compenso. Però questa inconfutabile realtà storica e biochimica non rende indispensabile mostrare scene di sesso tanto esplicite in "Black Sails", laddove si potrebbe benissimo lasciar spazio all'immaginazione degli spettatori. Soprattutto perché gli attori sembrano dotati dal punto di vista interpretativo e non avrebbero difficoltà a far immaginare il prosieguo di determinate situazioni anche senza dover ricorrere all'immagine esplicita.
Il mancino Capitano Charles Vane (Zach McGowan)
La sensazione è che, se un tempo in fatto di sesso si diceva "chi più ne parla, meno ne fa", ora negli Stati Uniti valga il "chi più lo mostra, meno ne fa" e, a giudicare dalle serie tv prodotte, pare che gli americani siano un popolo di tristi repressi, incapaci di portare il piacere nelle proprie vite e pertanto all'inseguimento di un sesso godereccio e liberatorio almeno sullo schermo.
Un peccato. Che, tuttavia, non scalfisce gli innegabili pregi della serie.

Qui trovate la mia recensione di un'altra serie: Person of Interest.

* Ricordate: in ambito di film e serie tv parlo di arti marziali intendendole nel loro significato di arte del combattimento, l'ars pugnandi di romana memoria, e non di discipline marziali specifiche e codificate.

19 commenti:

  1. Non ho mai visto Black Sails e a giudicare dalla tua recensione direi che ho fatto male! Adesso mi informo un po' in giro... Ciao!

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    1. ODDIOOOOO, ME LO SOGNO LA NOTTE QUESTOOOOO!!!!
      Se il capitano Vane appare spesso così ho un ottimo motivo oltre alla tua recensione per guardarmi la serie completa! E' bellissimooooooo!!!!!!

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    2. Perchè, vogliamo buttarlo via Billy? http://2.bp.blogspot.com/-6kZsKfcxJfE/VQ46RgcNyiI/AAAAAAAGJmE/t-vkE6Z6CT0/s1600/712fac7139f2e588831ed957d1dcd1ae.jpg
      Martina

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    3. Elena ma ti rendi conto che è SPOSATO?!? Vuol dire che ogni notte una fortunella va a letto con lui!!!

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    4. Gioia, non mi ci fare pensare! Ma hai visto che razza di addominali che ha? È un portatore sano di tartaruga! ��

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  2. Bellissimo il paragone tra le navi nella tempesta. Non conoscevo il nome del pittore ma avevo in mente i suoi quadri.
    Per rispondere ad Elena e Martina qui sopra posso dire che a me piace tantissimo Jack e adoro il suo amore per Anne!
    Bellissima recensione, complimenti!

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  3. Questa è una di quelle serie che sa davvero come stupire gli spettatori! E concordo con la fotografia, un capolavoro assoluto. L'unico difetto penso non tanto il sesso, quanto quelle elucubrazioni che appesantiscono un po' troppo la trama delle puntate!

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    1. Vincenzo, confesso che non capisco cosa tu intenda per elucubrazioni; se ti riferisci agli intrighi ed al fatto che anche acerrimi nemici si trovino talvolta costretti dalle circostanze ad allearsi, io lo trovo uno dei punti di forza della storia (non posso scendere in dettagli per non spoilerare selvaggiamente, ma sono certa che tu capisca a chi mi riferisco...). Senza questi - perdonami il gioco di parole - cambi di rotta, la trama risulterebbe forse un po' scontata, mentre così non si sa mai chi sarà nemico di chi e per quale motivo.
      Mi fa molto piacere il tuo commento e te ne ringrazio; se vorrai intervenire ancora, spiegando il tuo punto di vista, sei il benvenuto.
      Ciao, a presto!

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    2. Ciao Viviana :) Non mi riferisco alla storia ma ai dialoghi, un po' troppo riflessivi e pesanti. A presto!

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    3. Ciao Viviana :) Non mi riferisco alla storia ma ai dialoghi, un po' troppo riflessivi e pesanti. A presto!

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    4. Ciao Vincenzo, grazie per la precisazione. Personalmente non trovo i dialoghi così intollerabili, anche se a volte sono davvero un po' meditativi.
      Ciao, a presto!

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  4. Elena, Martina e Sonja, non mi aspettavo di scatenare questa tempesta di estrogeni! Lieta che vi sia piaciuta la recensione e... che apprezziate tanto gli attori di questa serie!
    Ciao, grazie per i commenti e a presto.

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  5. Bella la tua recensione, soprattutto con i richiami all'arte e alla letteratura. Non se ne trovano in giro così. Complimenti.

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    1. Anonimo, mille grazie per l'apprezzamento ed i complimenti. Ciao.

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  6. Sai Viviana che avevo già sentito parlare di questa serie, penso che piacerebbe molto al mio fidanzato (con buona pace sua che dice sempre di non aver tempo per le serie tv)... me la segno, così da guardarla insieme! ;-) Grazie!

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    1. Ehm, onde evitare equivoci imbarazzanti: la serie è perfetta per il mio fidanzato perchè adora tutto ciò che riguarda le flotte, i velieri e in particolare l'epoca in cui è ambientato! :-D

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    2. Silvia, sono certa che questa serie piacerebbe al tuo fidanzato (per trama, ambientazione, fotografia ed effetti speciali)!
      Se la guardate, poi fammi sapere che ve ne pare, ok?
      Ciao!

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    3. Ciao Viviana! Io e il mio fid... ops, marito stiamo guardando Black Sails e ci sta piacendo un sacco!! Veramente una bella serie, avvincente e mai scontata!

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    4. Silvia, ero sicura che il tuo fidanzato avrebbe apprezzato questa serie! Mi fa piacere sapere che stia piacendo anche a te e approfitto di questo tuo commento per rinnovare a voi freschi sposini i miei migliori auguri di tanta tanta felicità!
      A presto!

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