mercoledì 14 ottobre 2015

Bambini, sport e arti marziali

Bambine della Scuola Tao Xiè (foto: Paolo Taldo)
Lo sport è un elemento fondamentale per lo sviluppo sano dei bambini e ad affermare ciò non sono soltanto le società sportive ed i pediatri, ma persino le Nazioni Unite, che hanno inserito lo sport tra i diritti fondamentali.

Sebbene non venga citato esplicitamente, infatti, lo sport rientra in quelle "attività ricreative" richiamate dall'art. 31 della Convenzione sui diritti dell'infanzia e questo perchè all'attività sportiva viene riconosciuto il valore non soltanto di divertimento, ma anche formativo.
Giocando, i cuccioli si preparano alla vita da adulti
(foto: Beverly Joubert)
Così come i cuccioli giocano tra loro per mettere alla prova le proprie capacità e determinare il proprio ruolo all'interno del branco, allo stesso modo i bambini, "cuccioli" d'uomo, attraverso lo sport sperimentano le proprie capacità ed acquisiscono un ruolo sociale. Se i cuccioli di leone inseguono piccole prede per prepararsi alla loro vita da adulti cacciatori e si cimentano in giocose battaglie per stabilire il loro ruolo nel branco, i "cuccioli d'uomo" attraverso la pratica sportiva imparano a conoscere e "usare" il proprio corpo, prendono consapevolezza di sè ed apprendono il rispetto del prossimo e delle regole, basilare per prepararli alla vita di adulti ben inseriti nella società umana. 

Allievi di T'Ienshu in azione
Non a caso l'Unicef, il Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia, suggerisce la pratica dell'attività sportiva e si impegna, anche in Italia, a promuovere una vita sana dei bambini, fondata sulla salute fisica, mentale e psicologica.
L'attività fisica regolare apporta numerosi benefici al corpo e alla mente: irrobustisce il fisico, sviluppa l'apparato osseo e rafforza quello muscolare, aiuta a ridurre il grasso e la pressione sanguigna, riduce lo stress, l'ansia e la sensazione di solitudine, migliora il rendimento scolastico ed aiuta a controllare vari rischi comportamentali, come l'uso di tabacco o altre sostanze, ma anche le abitudini alimentari scorrette e il ricorso alla violenza. Come dichiarato da Ann Veneman, Direttore esecutivo dell'Unicef, l'attività fisica promuove non violenza, tolleranza e pace.

Le arti marziali, poi, offrono ai piccoli allievi la possibilità di dare sfogo alla propria naturale aggressività all'interno di un contesto sicuro e controllato. Il T'Ienshu in particolare, ponendosi come disciplina educativo formativa, ha l'obiettivo di condurre il praticante a scoprire (o riscoprire) valori come l'autostima, il rispetto per se stesso e per gli altri, il senso di responsabilità. Collocandosi tra le arti marziali tradizionali e le moderne discipline da combattimento, il T'Ienshu mira a non condizionare l'individuo ma a guidarlo piuttosto lungo un percorso verso la conoscenza di sè; per gli allievi più giovani, i bambini, questo significa fornire loro la guida di insegnanti preparati e qualificati, che sappiano affiancare le famiglie nel delicato compito educativo.
Un momento di spiegazione teorica alla Scuola Centrale
Il Maestro e l'Istruttore devono essere guide autorevoli, capaci di accompagnare il bambino, attraverso il gioco e la pratica, lungo un percorso di crescita personale ed equilibrato, nel pieno rispetto del carattere di ciascuno. Pur essendoci una metodologia d'insegnamento ben delineata, proprio nel rispetto dell'obiettivo fondante del T'Ienshu - la valorizzazione dell'individuo - questa metodologia viene plasmata su ciascun piccolo allievo così da portare, ad esempio, il bambino più timido ad acquisire maggior sicurezza e, viceversa, riuscendo a porre un freno al bambino più estroverso ed irrequieto; portandoli, cioè, ad essere individui equilibrati.
Nella Scuola di T'Ienshu i bambini praticano in modo molto ludico e giocoso; l'attività deve essere per loro un divertimento e non certo un'imposizione. Ma, proprio come avviene per altri cuccioli di mammiferi, è attraverso questi "giochi" che i piccoli allievi hanno modo di interiorizzare e fare propri elementi che li accompagneranno nel corso della loro vita adulta.

Le Scuole di T'Ienshu in Italia:
- Scuola Centrale, M° Michele Montedoro (San Severo - FG): scuolacentrale@yahoo.it - 3286273678
- Scuola Wo Chen, M° Sabino Gemma e M° Davide Carpanese (Saronno - VA): gemmasabino@libero.it - accademiamarzialesaronno@gmail.com - 029692129 - 3383052798
- Scuola Tao Xiè, Istr. Alessandro Gomiero (Aosta - AO): a.gomiero@atelierproject.it 

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