Visto il successo riscosso dalla prima edizione primaverile, Francesca di "Un tuffo nell'insalata" ha deciso di proporre un Independence Day Summer Edition per il 26 luglio.
Io avevo già preso parte alla prima edizione, con la ricetta del tortino di patate e cipolle e con le frittelle fiorite con crema di bosco, ma questa occasione era... troppo ghiotta per lasciarmela scappare e dunque rieccomi qui, con un intero menù per questa giornata d'indipendenza alimentare.
Considerate le temperature di questi giorni, ho scelto di stare il più possibile lontana dai fornelli, quindi quelle che trovate qui di seguito sono preparazioni fresche da gustare ma anche da realizzare.
Antipasto: Freschi involtini d'estate.
Ingredienti per due persone:
- 200 g di bresaola della Valtellina IGP
- 1 carota grossa
- 250 g di ricotta
- erbe aromatiche
Da brava comasca, non ho avuto difficoltà a procurarmi la bresaola IGP, ma, come potete vedere dalla ricetta, è possibile optare anche per una versione vegetariana o puntare su altri tipi di carne. Carota e ricotta arrivano da un'azienda agricola non molto distante da casa, sempre in provincia di Como, mentre le erbe aromatiche le ho raccolte dai vasi sul terrazzo.
Ingredienti per due persone:
- 180 g di pasta integrale
- 30 foglie di salvia (più o meno)
- una decina di pinoli (ovviamente italiani)
- 1/4 di spicchio d'aglio
- olio e.v.o.
- sale (facoltativo)
La pasta integrale la potete preparare anche in casa, ma io non ho il macchinario per ricavare spaghetti e così sono andata alla vicina panetteria che produce anche piccoli quantitativi di pasta fresca; in casa avevo già aglio ed olio d'oliva (peraltro bio) e per le erbe aromatiche ho "spennato" le piantine sul terrazzo.
Per realizzare il pesto alla salvia il procedimento è lo stesso di quello tradizionale al basilico: ci si munisce di un mortaio nel quale, con infinita pazienza, si pestano (da qui il nome di "pesto") gli ingredienti, fino ad ottenere la consistenza desiderata. Oppure, in alternativa, si fa i furbi e si bara bassamente - come ho fatto io - mettendo tutto nel mixer.
Se la consistenza dovesse sembrarvi troppo solida, invece di aggiungere troppo olio - che potrebbe rendere pesante il tutto - stemperate con un goccio d'acqua di cottura della pasta.
Questo piatto è buono sia caldo che tiepido, quindi potete condire gli spaghetti, in modo che non si appiccichino tra di loro, ed aspettare qualche minuto prima di servire.
Per realizzare il pesto alla salvia il procedimento è lo stesso di quello tradizionale al basilico: ci si munisce di un mortaio nel quale, con infinita pazienza, si pestano (da qui il nome di "pesto") gli ingredienti, fino ad ottenere la consistenza desiderata. Oppure, in alternativa, si fa i furbi e si bara bassamente - come ho fatto io - mettendo tutto nel mixer.
Se la consistenza dovesse sembrarvi troppo solida, invece di aggiungere troppo olio - che potrebbe rendere pesante il tutto - stemperate con un goccio d'acqua di cottura della pasta.
Questo piatto è buono sia caldo che tiepido, quindi potete condire gli spaghetti, in modo che non si appiccichino tra di loro, ed aspettare qualche minuto prima di servire.
Dessert: praline rustiche* biscottate.
Ingredienti per 50 praline circa:
Ingredienti per 50 praline circa:
- 250 g biscotti secchi
- 250 g mascarpone o ricotta
- farina di cocco o cocco in scaglie o codine di cioccolato (facoltativo)
Si sbriciolano ben bene i biscotti secchi - qualunque tipo abbiate in casa, inclusi i "mix vuota dispensa" - , si aggiunge il mascarpone e si amalgama tutto per benino, ricavandone poi tante piccole palline che si dispongono in una teglia a riposare in frigo per riacquistare compattezza. A questo proposito, se vi accorgete che il composto è troppo morbido, potete aggiungere della farina di cocco o del müsli tritato con il mixer, a seconda dei vostri gusti e del sapore base dei biscotti.
Dopo un paio d'ore in frigo, potete ultimare le praline facendole rotolare nelle scagliette di cocco prima di servirle.
Io per questa ricetta ho utilizzato tutti ingredienti che già avevo in casa, inclusa la polvere di cocco dal mercato equo e solidale; più Km 0 di così...
*"Rustiche" perchè suona meglio di "brutte" e "riciclose" ;-)
*"Rustiche" perchè suona meglio di "brutte" e "riciclose" ;-)
Ammetto di aver letto di questa iniziativa sul blog di Silvia (Rumore di fusa) la prima volta e il primo pensiero che è nato ricordo essere stato "c'è davvero bisogno di indire un giorno per poter utilizzare prodotti a km 0?", dato che in questa casa ormai da qualche anno abbondante si acquista pressoché tutto a km 0 per me è stato come dire "festeggio un giorno qualsiasi della mia quotidianità"! *_*
RispondiEliminaPoi però questa cosa miha fatto riflettere, perché in effetti anche solo guardando nei carrelli al super, ma anche nella dispensa dei miei suoceri e in quella dei miei, mi rendo conto che non è un comportamento così immediato da adottare.
Non ho un foodblog, ma come sai il mio è monotematico e un bel menu come questo stonerebbe, ma virtualmente partecipo anch'io a questa iniziativa e mi fa piacere leggere di chi la porta avanti con entusiasmo! :)
Miu Mia, anch'io sto piuttosto attenta ai miei acquisti e realizzo molte delle mie ricette con prodotti locali, ma penso che iniziative come questa servano comunque, più che altro a far capire a chi tanto attento non è che basta davvero poco per migliorare il proprio stile di vita.
EliminaCiao e grazie per il commento.
Viviana, che bel menù! Non so cosa preferire tra le tue tre proposte, tutte molto sfiziose. Io sono in ritardo cronico questa volta con le mie ricette, ma ci tengo a partecipare anche a quest'edizione estiva... vedrò di fare il possibile nei prossimi giorni! Intanto brava a te e che appetito che mi hai fatto venire...!
RispondiEliminaSilvia, ti ringrazio. Ho letto con interesse il tuo e sto pensando di auto-invitarmi a casa tua per gustare tutte quelle squisitezze!
EliminaCiao ciao.
Viviana, fantastico. Assolutamente da provare il pesto di salvia e le praline di biscotti e ricotta... devono essere una delizia deliziosa!!!
RispondiEliminaCon questa iniziativa, lo ribadisco, non è che si vuole costringere tutti a sottoporsi alle regole rigide dell'ID tutti i giorni ma semplicemente far capire che se per un giorno, tutto ma proprio tutto può essere a Km 0, biologico, non industriale, di stagione, non lavorato, integrale e autoprodotto, si può, nella vita di tutti i giorni, fare uno sforzo perche almeno qualcosa di quello che mangiamo ogni giorno rispetti questi parametri.
Come dice bene MiuMia, guardando nei carrelli della spesa di certe persone o nelle loro dispense, si capisce che c'è davvero tantissima strada da fare perchè quando vedi solo bevande gassate, precotti, preconfezionati, prodotti raffinati o provenienti dall'altra parte del pianeta, allora capisci che iniziative come questa forse possono aprire gli occhi. Nel mio piccolo sono orgogliosa dell'ID.
Questa edizione estiva ha visto pochi partecipanti, ma era prevedibile. Per ottobre mi aspetto una partecipazione più massiccia... e poi Viviana, ci saranno i funghi, le zucche... la mia mente comincia già a fantasticare!!!!
Un abbraccio
Francesca
Francesca, forse hai ragione nel dire che era prevedibile una risicata partecipazione all'edizione estiva dell'ID, anche se personalmente credo che l'estate - con la sua ricchezza di frutta e verdura di stagione - sia un periodo particolarmente propizio per iniziative di questo genere.
EliminaNon garantisco niente, perchè il futuro non sono in grado di prevederlo, ma come idea mi piacerebbe riuscire a partecipare ad un ID per ogni stagione, così da fare "post stagionali" come per la medicina tradizionale cinese. Inizio già a prepararmi con qualche ideuzza per l'autunno, allora... Ciao e grazie per i complimenti ed il commento!