Diamo per scontate le enormi benedizioni che abbiamo. Nessuno di noi, al mattino, aprendo gli occhi ringrazia il cielo perchè vede dove si trova la sveglia, ad esempio, e riesce subito a metterla a tacere, senza annaspare nel buio. Banalità. Cose ovvie. E invece no. Vedere non è ovvio, nè scontato. Ci sono milioni di persone non vedenti a testimoniarlo, ogni giorno. Solo che noi non ci pensiamo.
Negli ultimi anni si è andata via via sviluppando una maggior sensibilità nei confronti dei disabili e, per quanto riguarda i ciechi e gli ipovedenti, sono state anche realizzate numerose iniziative per "mettersi nei loro panni", non ultima quella ideata da "Tratto Nero" con le sue cene al buio, ma tanto ancora si può fare.
Il progetto Horus, il cui nome si rifà alla divinità egizia incarnata in un falco dalla proverbiale vista, è frutto di una startup italiana di tre giovanissimi e promettenti studenti: presenta un dispositivo innovativo che intende migliorare la qualità della vita delle persone cieche o ipovedenti, riconoscendo lo spazio attorno a sè e fornendo indicazioni vocali attraverso un auricolare. Una volta messo a punto, Horus sarà un valido aiuto ad esempio per attraversare la strada in sicurezza, leggere la posta ed avere indipendenza nell'acquisto di beni.
Essendo gli ideatori degli studenti, ed essendo gli studenti notoriamente squattrinati, il progetto mira ad essere realizzato attraverso il crowdfunding, ovvero sia il finanziamento collettivo: chi crede in questa idea, la sostiene e cerca di contribuire alla sua realizzazione. Ed è qui che entrano in gioco i campioni di pattinaggio di figura Valentina Marchei ed Ondrej Hotarek, che hanno accettato di pattinare alla cieca - letteralmente! - per realizzare un video, le cui visualizzazioni contribuiranno alla raccolta di fondi. Ed è qui, anche, che entro in scena io, dando notizia dell'iniziativa nella speranza che la troviate interessante e che la condividiate sui social network.
Ecco il video. Buona visione e... condivisione!
La tua sensibilità verso i disabili è sempre fantastica. Mi ricordo anche il post che avevi pubblicato circa Laura - che ha problemi simili ai miei - circa l'inciviltà dei padroni dei cani (http://nonsolobotte.blogspot.it/2014/02/storie-di-cani-di-cacca-e-di-umanita.html). Scrivendone lanci semi di conoscenza circa certi problemi e per questo ti ringrazio!
RispondiEliminaCirca questo post poi voglio ringraziare davvero dal profondo del cuore questi due campioni sportivi, Valentina Marchei e Ondrej Otarek, per quello che stanno facendo ed auguro ai giovani della startup di avere tutto il successo che meritano! Intanto faccio anch'io la mia parte e condivido subito su facebook! Grazie Viviana!
Grazie a te Elena. Ogni condivisione è importante e, naturalmente, ogni donazione, per quanto piccola possa sembrare.
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