"La vita è un brivido che vola via, è tutto un'equilibrio sopra la follia" cantava Vasco Rossi in "Sally" e chi pratica arti marziali può avere la percezione di questo equilibrismo. Io, almeno, con il T'Ienshu ce l'ho. Perchè, pur avendo i Taolu - che rivestono una parte fondamentale della disciplina - e non disdegnando il lato agonistico, il Kung Fu T'Ienshu ha una spiccata propensione all'autodifesa e allora tu, praticante, ti ritrovi - certo non subito, ma dopo qualche tempo - a fare attenzione a particolari che prima non notavi affatto.
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Hem... magari scegliamo un altro bar |
Scegli con maggior cura il posto sul treno o sull'autobus, ad esempio, e, se questo è pieno come un uovo (cosa che accade piuttosto di frequente sui mezzi di studenti e pendolari) fai attenzione a posizionarti in un modo invece che in un altro; entrando in un locale pubblico, come ad esempio un bar o un ristorante, lanci una rapida occhiata agli altri avventori prima di decidere dove sederti; per strada preferisci tenere la borsetta in un modo invece che in un altro e magari scegli di fare un percorso particolare invece del solito, perchè hai notato "una brutta faccia" o comunque qualcosa "fuori posto".
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Drizza le antenne, evita rischi inutili |
Non si tratta di essere paranoici, nè di vivere in costante PCD (Predisposizione, Concentrazione e Determinazione) ovviamente; si tratta semplicemente di essere
più accorti,
più consapevoli della realtà che ci circonda e meno con la testa fra le nuvole. Ma è necessario avere
equilibrio per non diventare paranoici e non vedere possibili scippatori ovunque. E l'equilibrio si esercita praticando con costanza e, ancora di più, prendendo parte agli incontri nazionali che il Maestro Caposcuola tiene periodicamente e nel corso dei quali, oltre a verificare l'avanzamento teorico/applicativo degli allievi, dispensa preziosi suggerimenti.
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