martedì 24 settembre 2013

Rubi per fame? La spesa la paga il Sindaco

Niente profumi nè superalcolici, videogames o altri beni superflui, ma se rubi per fame in un negozio o supermercato di Vigonovo vieni "graziato" e la spesa la paga il Comune. 
Damiano Zecchinato, Sindaco di questa cittadina di circa 10 mila abitanti del Veneto, ha infatti invitato tutti i supermercati della zona a non denunciare chi ruba perchè si trova in comprovate difficoltà economiche, dicendo di rivolgersi direttamente al Comune; non solo: secondo alcune fonti locali, prima di intervenire in veste istituzionale, il primo cittadino avrebbe già pagato di tasca propria in almeno un paio di occasioni delle piccole cifre, corrispondenti a beni sottratti da persone bisognose sorprese a rubare generi alimentari.
Quando la notizia è trapelata, Zecchinato ha dovuto render conto del proprio operato alla stampa locale: "Sono dell'idea - ha dichiarato - di pagare il conto ai supermercati di persona o attraverso il Comune, piuttosto che lasciare che un anziano o una persona che rappresenta un caso sociale finisca in prigione per furto di cibarie. Per questo ho chiesto a negozi e supermercati la massima tolleranza e di comunicare con il Comune quando si verificano fatti del genere. Oltre ai direttori dei principali negozi e supermercati del paese ho avvertito anche il Comandante dei Carabinieri: se si verifica che una persona ruba cibarie per pochi euro, per reale bisogno, e viene scoperta, è opportuno che non scatti la denuncia ma che ci si rivolga ai Servizi Sociali". Una vicenda praticamente opposta a quanto balzato agli onori della cronaca sul finire del 2012, quando, sempre in Veneto, madre e figlia disoccupate vennero condannate al carcere per aver rubato merce per circa 30 euro.

Non si tratta di buonismo nè di faciloneria, ma di reale attenzione ai bisogni dei cittadini; è lo stesso Sindaco, infatti, a precisare che questa decisione "non significa che chiunque rubi nei negozi debba essere perdonato; non vogliamo giustificare i furti nè sostituirci alle forze dell'ordine, si tratta invece di capire le reali condizioni di difficoltà delle persone. Ci sono anziani, ma anche giovani coppie disoccupate, che non hanno materialmente i soldi per tirare avanti e non riescono nemmeno a mettere insieme il pranzo con la cena; se denunciate per furto in flagranza, queste persone rischiano il carcere, mentre per altri cavilli giuridici veri ladri e delinquenti restano a piede libero". Una situazione paradossale, che Zecchinato vuole evitare e che ha riscosso il plauso anche dell'ASCOM, l'Associazione di categoria dei commercianti, per mezzo delle parole di Adelino Carraro, vice presidente dell'ASCOM della Riviera del Brenta: "Già da tempo i nostri associati, se beccano il ladro e lo conoscono, chiudono un occhio chiedendo soltanto la restituzione della merce sottratta e senza richiedere l'intervento delle forze dell'ordine poichè sanno che si tratta di persone in reale difficoltà - ha commentato - Il buon senso del Sindaco di Vigonovo, in questo senso va elogiato".

4 commenti:

  1. Ciao. Mi sono permesso di darti un premio:
    http://storieneodqu.wordpress.com/2013/09/25/un-premio-da-alchimie/

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    1. Mille grazie Davide! Passo subito da te per ringraziarti "a casa tua" e poi provvederò a fare un post. Intanto grazie grazie! :-)

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  2. Risposte
    1. Sì Serena, sono d'accordo! Anche perchè, almeno nelle intenzioni, questo intervento dovrebbe evitare il "buonismo a pioggia" ed andare a soccorrere chi è realmente in difficoltà.

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