lunedì 31 dicembre 2012

Auguri di buon anno, con Opera on Ice

E' tradizione consolidata aprire l'anno nuovo con il celebre Concerto di Capodanno, diretto da un Maestro di fama mondiale e trasmesso in tv a livello nazionale. Ebbene, io ho pensato di farvi gli auguri tramite una mia personalissima modifica alla tradizione e vi propongo qui di seguito un video da me realizzato con parti delle esibizioni di Opera on Ice. Si tratta di un evento straordinario (lo dico per quanti non siano particolarmente affezionati alla lirica e/o al pattinaggio di figura) che ha visto esibirsi, nella splendida cornice dell'Arena di Verona, i nomi più noti del pattinaggio mondiale sulle note delle arie più celebri delle opere, che hanno preso vita grazie al Maestro, all'orchestra ed ai cantanti presenti dal vivo.

"Opera on Ice" è stata trasmessa da Canale 5 il pomeriggio di Natale, ciò che trovate nel video qui sotto è uno stringato "riassunto" che certamente non rende giustizia nè alla bravura degli atleti - Anna Cappellini e Luca La Notte, Stephane Lambiel, Carolina Kostner, Shizuka Arakawa, Evgeni Plushenko, le Hot Shivers... - nè alla maestria di orchestra e cantanti: chiedo scusa a loro per il mio maldestro operato che ha il solo scopo di offrire a voi che mi leggete un assaggio di questo magnifico spettacolo, insieme ai miei migliori auguri per un sereno 2013! 



(Se questo "assaggio" vi ha fatto venir voglia di gustare appieno la magnificenza di questo eccezionale evento, in edicola è possibile acquistare il DVD insieme al settimanale "TV sorrisi e canzoni" - Grazie a LorySkating per la preziosa informazione e, chiaramente, tanti auguri di buon anno anche a lei e a tutte le appassionate e gli appassionati di pattinaggio!)

martedì 25 dicembre 2012

Natale 2012

sabato 22 dicembre 2012

Fuga dal Natale


Caos, corse forsennate, regali da fare, impegni da programmare e ai quali tener fede, soldi da spendere... Il Natale può diventare una vera scocciatura, soprattutto se la nostra adorata "bambina" decide di partire per un anno di volontariato nella jungla del Sud America proprio pochi giorni prima della festa che tanto adoriamo come famiglia. E così a papà può anche venire l'idea, calcolatrice alla mano, di tagliare le spese ed evitare al contempo la depressione natalizia, partendo con mamma per una crociera ai Caraibi e saltando a piè pari il Natale. 

Il film, tratto dall'omonimo libro di John Grisham, vede Tim Allen nei panni di Luther Krank, il capofamiglia, Jamie Lee Curtis interpreta la moglie Nora mentre Dan Aykroyd è Vic Frohmayer, il temibilissimo capo dei vicini di quartiere, del tutto intenzionato a non lasciar prevalere lo spirito anti-natalizio dei Krank.
Tra gatti surgelati e Frosty tenuti in ostaggio, prosciutti affumicati introvabili e alberi di Natale sottratti ai vicini, il vero spirito del Natale riuscirà alla fine a prendere il sopravvento, garantendo il giusto lieto fine a questa bella commedia, in cui trionfano la comunità e la condivisione.

Alcune trovate sono davvero spassose e vi raccomando la visione di questo divertente film, specie se avete avuto la tentazione di... scappare dal Natale!

Titolo: "Fuga dal Natale" ("Christmas with the Kranks")
Anno: 2004
Regista: Joe Roth
Luther Krank - Tim Allen
Nora Krank - Jamie Lee Curtis
Vic Frohmayer - Dan Aykroyd
Marty - Austin Pendleton

giovedì 20 dicembre 2012

Crisi e Natale: regali appetitosi, facili e low cost

In passato Natale è stata anche occasione per stupire con regali inaspettati ed insoliti: poichè tutti, più o meno, si possedeva già tutto il necessario, ci si è magari sbizzarriti regalando all'amata una stella con il proprio nome o puntando sul sociale, magari regalando un'adozione a distanza. Ora che la crisi morde (a ricordarcelo, se non bastasse il portafogli sempre vuoto, è pure l'ISTAT) i consumi sono in netto calo e anche i regali di Natale badano più alla sostanza e tornano ad essere estremamente tangibili.

Io, considerati i miei sei mesi da disoccupata, non ho comunque voluto rinunciare alla gioia di fare un dono alle persone alle quali voglio bene, ma ho puntato su doni fai-da-te che mi consentissero di contenere le spese
Avendo tempo a disposizione, mi sono dedicata alla preparazione di alcune ricette ed ecco qui il risultato (come sempre, cliccate sulle foto per ingrandirle).


Questa è la marmellata - o confettura - di zucca. La ricetta per realizzarla la trovate qui.
Ogni confezione si può "vestire a festa" utilizzando, come copri coperchio, della stoffa brillante (come nel caso del barattolo di destra) oppure puntare sul risparmio e riciclo conferendo al barattolo un'immagine ancora più casereccia: io, per il vasetto di sinistra, ho utilizzato un sacchetto di carta, uno di quelli che si utilizzano normalmente per il pane o dal fruttivendolo per intenderci. E ho completato il tutto con un po' di rafia colorata.


Questo qui, invece, è un sacchetto di biscotti fatti in casa. La ricetta base è quella dei miei biscotti delle feste, ma poi si possono apportare delle modifiche. Io, ad esempio, quest'anno ho aggiunto a parte dell'impasto del cacao in polvere e così ho realizzato anche dei biscotti a scacchiera, alternando una "biscia" di frolla normale ad una al cacao su due file e tagliando poi il "quadribiscione" a tocchetti di circa 2 centimetri di spessore.

Con la frolla normale si possono anche preparare i biscotti occhio di bue - che non hanno niente a che fare con le uova occhio di bue! - cioè quelli con al centro un cuore di confettura.
Questi sono davvero facilissimi da preparare, perchè non servono neppure le formine: con le mani si fanno delle piccole palline di frolla e con l'indice si forma un bel buchetto al centro, che si provvede a riempire con della marmellata o della confettura (io ho usato la mia confettura di fichi). Poi si inforna tutto e si aspetta che i nostri biscotti siano pronti.
E' anche possibile, se avete tempo e pazienza, preparare del cioccolato di copertura ed utilizzarlo per ricoprire parte dei nostri biscotti delle feste. Io, ad esempio, ho preparato cuori ricoperti per metà e scoiattoli con la coda e le orecchie di cioccolato. Insomma: una volta preparata la base, non dovete far altro che lasciarvi guidare dalla vostra fantasia e... dai gusti di chi riceverà il dono!


Per quanto riguarda la confezione, anche in questo caso ho provveduto personalmente a realizzare il laccetto di chiusura del pacchetto. Come? Semplicissimo! Con un bell'elastico colorato sul quale ho fermato, con un goccio di colla a caldo, un fiore di panno lenci con al centro una perlina. Una volta mangiati tutti i biscotti, l'elastico sarà riutilizzabile per tenere insieme mazzi di matite e pastelli o... persino una bella coda di cavallo, se avremo avuto la cura di utilizzare un elastico adatto allo scopo e se chi avrà ricevuto i biscotti porta i capelli lunghi!

Nel corso degli anni ho avuto modo di notare che questi biscotti sono molto apprezzati da Babbo Natale, quindi vi consiglio di lasciarne qualcuno in un piatto la notte della vigilia: potete stare certi che la mattina di Natale il piatto sarà completamente pulito!



Un altro regalo facile da realizzare e altrettanto facile da gustare è il barattolo di crema di peperoni. Per la ricetta vi rimando al blog di Valeria, anche se io in questo caso ho utilizzato peperoni gialli e trovo che il risultato sia comunque squisito.
Questa crema è ottima per condire la pasta, ma trovo che sia altrettanto buona spalmata su dei crostini di pane caldo e si presta anche ad accompagnare, ad esempio, degli hamburger di carne o di soia... Insomma: è una preparazione molto versatile, gustosa ed è senza dubbio un dono fuori dal comune.
Anche in questo caso i copri coperchi sono realizzati con della normale carta, un po' di rafia colorata ed una piccola pigna, fissata con una goccia di colla a caldo.

lunedì 17 dicembre 2012

U.E.F. Total Combat, le arti marziali natalizie a Saronno

L'ultimo appuntamento targato 2012 dell'Accademia Marziale Saronno è passato e, dal mio modesto punto di vista, è andato molto bene. Nonostante la neve, nonostante il ritardo dell'aereo del Maestro Mario Rama, nonostante i capricci dei treni, nonostante mille piccoli e meno piccoli imprevisti, alla fine quello che abbiamo vissuto è stata una grande festa marziale, fatta di tante persone unite dalla comune passione per le arti marziali che, con grande rispetto reciproco, hanno collaborato per due giorni.

Sabato 15 il Maestro Rama ha diretto lo stage di M.M.A. Total Combat e, come ho avuto modo di dirgli, "mi ha stupita con effetti speciali" scegliendo di presentarsi sul tatami in kimono e decidendo di incentrare buona parte dell'incontro sull'applicazione di leve articolari: uno studio approfondito di quella che è la tradizione marziale dell'Hapkido e che si ritrova, con nomi e leggere modifiche, in molte altre arti marziali che utilizzano le leve articolari, incluso il nostro stile di Kung Fu.

Oltre ai nostri ragazzi "di casa", allo stage hanno preso parte numerosi Maestri, Istruttori e atleti provenienti da diverse regioni italiane: Emilia Romagna, Lombardia, Toscana, Sardegna... Ciascuno con il proprio bagaglio tecnico, ciascuno con l'umiltà indispensabile per chi desidera apprendere e approfondire qualunque disciplina (dentro e fuori il tatami. Avete presente il racconto zen della ciotola piena?).
Una grande distensione e serenità, uno spirito di collaborazione e di reciproco rispetto, una diffusa sensazione di benessere: questo è stato il clima nel quale mi sono immersa sabato pomeriggio e, con grande gioia, questo è stato il clima che ho ritrovato anche il giorno successivo, quando si sono disputati i combattimenti di Thai Boxe Light e di Submission.

Quanto sia difficile conservare la sportività in certe occasioni è sotto gli occhi di tutti: basta pensare alle risse che si scatenano, fin troppo spesso, per un risultato calcistico! A maggior ragione, dunque, si può essere portati a temere cali di sportività laddove i contendenti stessi, per vincere, devono tirare calci e pugni o costringere l'avversario a terra immobilizzandolo con una leva o uno strangolamento!

Invece, anche in questo caso, sono rimasta stupita "da effetti speciali". Tutti gli incontri sono stati caratterizzati da grande rispetto e sportività oltre che da sano agonismo, sebbene - va detto per amor di verità! - l'incontro di Thai Boxe tra l'atleta di casa Antonio Di Muro e l'ucraino pluripremiato Oleksii Mylenko di "Light" avesse proprio pochino... Niente gomitate ed escluso il ko, nel pieno rispetto del regolamento, ma calci e pugni si sentivano eccome!
Circa le gare ed i loro esiti non aggiungo altro: a breve verrà realizzato un video che, ovviamente, pubblicherò su queste pagine.

Buoni i risultati dei nostri atleti, che hanno saputo tenere alto il nome dell'Accademia Marziale Saronno non soltanto disputando dei combattimenti tecnici e puliti, ma anche dimostrando rispetto delle regole e degli avversari. Insomma: una bella esperienza davvero, che speriamo di ripetere in futuro!

venerdì 14 dicembre 2012

Confettura di zucca: facile, buona, light

Circa la mia passione per la zucca e le sue fantastiche proprietà avevo già parlato, quindi non sto a ripetermi e vado subito al sodo, proponendovi una ricetta per realizzare la marmellata di zucca.

Anche se generalmente si è soliti parlare di marmellata, è forse bene precisare che quella realizzata con la zucca è una confettura perchè, se vogliamo essere precisi e in accordo con le direttive europee, "marmellata" è ciò che si realizza con agrumi e che contenga almeno il 20% di frutta, mentre "confettura" è ciò che si ottiene dalla lavorazione di altri frutti per almeno il 35% del totale nel caso della confettura normale e di almeno il 45% nel caso della confettura extra.

Comunque, che la chiamiate marmellata o confettura, ciò che finirà nei barattolini è indubbiamente "extra" dal momento che questa ricetta prevede l'utilizzo soltanto di zucca, zucchero e un soffio di cannella (o, se non la gradite e non ci saranno bambini tra i degustatori, una spruzzata di Amaretto di Saronno).

Pochi e semplicissimi, dunque, gli ingredienti per questa ricetta che, essendo la zucca già dolce di per sè, riserva pure il vantaggio di richiedere l'utilizzo di poco zucchero e di rivelarsi quindi particolarmente "light" e adatta anche a chi deve tenere d'occhio la bilancia.
Si comincia pulendo e tagliando a tocchetti la nostra zucca.


Fatto questo, pesiamo la polpa ottenuta e calcoliamo 1/3 di zucchero (quindi per un chilo di polpa dovremo usare circa 330 grammi di zucchero, non stiamo a perderci tra i numeri periodici eh!). A questo punto siamo ad un bivio cruciale: se la confettura verrà gustata anche dai bambini - e da astemi, non dimentichiamoci che esistono anche loro! - mettiamo in una pentola i tocchetti di zucca, lo zucchero e 2 dl d'acqua; se invece vogliamo conferire un leggero tocco alcolico alla nostra preparazione sostituiamo un bicchierino d'acqua con uno di Amaretto di Saronno.


Accendiamo il fuoco sotto la nostra pentola ed armiamoci di santa pazienza perchè, come per le mie altre confetture (come la confettura di fichi, o la confettura di castagne), io cucino senza addensanti.

Quando la polpa si è completamente disfatta aggiungiamo la spolveratina di cannella e nonappena la nostra confettura ha assunto la giusta consistenza e supera la prova del piatto inclinato (insegna la nonna che, per capire quando la marmellata è pronta, bisogna metterne un cucchiaino su un piatto freddo inclinato: se non scivola via velocemente la consistenza è quella giusta) possiamo spegnere il fuoco, sterilizzare i barattoli e procedere al travaso.

Non mi stancherò mai di ripetere che è essenziale che i barattoli (incluse capsule e coperchi) siano perfettamente sterilizzati. Ci sono un sacco di modi per poter eseguire questa operazione, dalla classica cottura nella pentola a bagno maria alla sterilizzazione in forno e persino al microonde: nel web trovate una marea di consigli utili per procedere nel migliore dei modi possibili, qui ci sono le "dritte" di GialloZafferano. 

Quindi, prendete i barattoli ed i coperchi bollenti facendo ben attenzione a non scottarvi, versate al loro interno la confettura ancora caldissima, chiudete e girate sottosopra ciascun barattolo. Raffreddandosi, al suo interno si creerà il sottovuoto: ve ne accorgerete perchè sul tappo si formerà la tipica "fossetta" e il coperchio non farà "clac clac" quando ci premete sopra.

Una volta pronti i barattoli e raffreddati potete conservarli tranquillamente in dispensa. Ecco fatto. Visto? Proprio come vi avevo detto nel titolo: questa confettura non solo è buona, ma anche facilissima da fare e light.
Provatela e poi fatemi sapere che ne pensate. Buon appetito! 

mercoledì 12 dicembre 2012

Natale marziale a Saronno


Questo è l'ultimo appuntamento marziale dell'anno 2012 per la nostra Accademia e vogliamo chiudere in grande stile, con una due giorni interamente dedicata alle arti marziali e sport da combattimento.
Cominciamo sabato 15 dicembre con uno stage di M.M.A. diretto dal Maestro Mario Rama, Thai Boxeur di fama internazionale e responsabile per l'Italia del circuito di Mixed Martial Arts United European Fighters
Domenica 16 dicembre, gare di Thai Boxe Light e di Submission. Il tutto presso l'ITIS "G. Riva" di Saronno, in via Carso 10.
Per informazioni chiamare il 338 8857054 o il 3289792220.

lunedì 10 dicembre 2012

Giornata contro la Violenza sulle Donne: il mio Giorno del Ringraziamento

Domenica 9 dicembre l'ITIS "G. Riva" di Saronno ha ospitato la Giornata contro la Violenza sulle Donne, organizzata da noi dell'Accademia Marziale Saronno e dalla WFC Self Defense Academy.

Adesso, a cose fatte, desidero ringraziare chi ha contribuito alla buona riuscita di questa Giornata e visto che ho molti motivi per essere grata credo che l'unico modo corretto per procedere sia seguendo l'ordine cronologico.

Grazie, dunque, al Dirigente Scolastico (ai miei tempi si sarebbe chiamato "Preside") Giuseppe Garagiola, che non solo ci ha messo a disposizione i locali dell'istituto scolastico ma ha anche "fatto gli onori di casa" aprendo la Giornata ed è stato prezioso per garantire la buona riuscita dell'evento.
Grazie alla dottoressa Cecilia Cavaterra, Assessore del Comune di Saronno, che è riuscita a fare una piccola magia con la sua agenda trovando il tempo per la nostra iniziativa. Noi siamo un'Associazione "appena nata" e già l'aver ottenuto il patrocinio comunale ci aveva riempiti di gioia: la presenza dell'Assessore alle Pari Opportunità è stato per noi un vero onore.


Il Prof. Giuseppe Garagiola e l'Ass. Cecilia Cavaterra
Grazie alla dottoressa Margherita Rometti, patrocinatrice legale, che ha messo la propria competenza a nostra disposizione e che ringrazio personalmente dal più profondo del cuore per essere riuscita a rendere comprensibile persino a me, estremamente refrattaria al linguaggio "avvocatese", le dinamiche legali anche grazie alla sua cospicua esperienza (nonostante la giovane età) in qualità di penalista.
Grazie alla dottoressa Elisa Caironi, che ci ha accompagnati attraverso la complessa psicologia delle donne vittime di violenza. Anche lei molto giovane, ha tuttavia un'esperienza di tutto rispetto acquisita "sul campo" ed è stato proprio facendo ricorso ad esempi concreti, anche proiettando un filmato realizzato con interventi di donne vittime di violenza, che ha illustrato le tortuose dinamiche psicologiche che si celano dietro la violenza.

Gli aspetti legali illustrati dalla Dott. Margherita Rometti
La psicologia della violenza illustrata dalla Dott. Caironi
Grazie alla vice presidente ed alle volontarie della Rete Rosa di Saronno che hanno voluto prendere parte a questa Giornata mischiandosi nel pubblico.

I Maestri Davide Carpanese e Stefano Maiocchi
Grazie ai Maestri Davide Carpanese e Stefano Maiocchi, che ancora una volta hanno dimostrato come sia possibile - e anzi piacevole - collaborare nel rispetto delle reciproche differenze, mettendo la propria esperienza pluriennale a disposizione di chiunque desiderasse apprendere tecniche di autodifesa.
Grazie ai ragazzi della WFC Self Defense Academy e della nostra Accademia Marziale Saronno, che hanno rinunciato ad una domenica mattina al calduccio sotto le coperte e ad un pomeriggio di shopping in centro per dare il proprio contributo ad una Giornata di cui hanno compreso il valore e l'importanza. Tutti coloro che hanno partecipato hanno dato il massimo e di questo sono davvero felice oltre che orgogliosa.

Spiegazioni di tecniche di autodifesa e Krav Maga
Le ragazze entrano in azione
Grazie al Maestro Sabino Gemma, impegnato ed attivo "dietro le quinte", e grazie ai giornalisti ed alle testate che hanno diffuso la notizia della nostra iniziativa: Saronno Più, La Settimana di Saronno, Nadir Press…

Grazie, infine, anche agli "amici" e alle "amiche" che hanno preferito poltrire al calduccio o dedicarsi allo shopping: se, come recita l'adagio, è vero che "gli amici si vedono nel momento del bisogno" la giornata di domenica si è rivelata anche un'ottima occasione per fare un bilancio su chi veramente possa essere definito amico.

sabato 8 dicembre 2012

Ruba per fame, la condannano per rapina


Per la serie "Se devi rubare, fallo in grande stile!", ecco una vicenda di cronaca che poteva accadere soltanto nel nostro Paese: una donna di 57 anni è stata condannata a scontare un anno di reclusione e a pagare 300 euro di multa per aver rubato qualche scatoletta di tonno, due tazzine ed un paio di mutande.

La fame, signore e signori, non la si perdona a nessuno. Diverso è se i quattrini, magari pubblici o sottratti al fisco, li si utilizza per acquistare case e proprietà terriere o organizzare serate dall'elevatissimo valore culturale in compagnia di compiacenti signorine che si scopre in seguito essere escort (= prostitute, piantiamola con gli eufemismi pidocchiosi!).

La notizia, riportata da Il Messaggero Veneto, ripercorre la vicenda giudiziaria della signora Luisa Bernard, una donna di 57 anni, che nel pomeriggio del 4 settembre 2010 si è recata con la diciannovenne figlia Sara in un supermercato di Campoformido per rubare qualcosa da mangiare: entrambe disoccupate, le due donne, senza soldi, presero alcuni generi alimentari e li nascosero, cercando poi di uscire senza pagare, ma vennero colte sul fatto, inseguite da una commessa e poi arrestate dai Carabinieri. Valore della refurtiva: circa 30 euro.

Ora il tribunale di Udine, presieduto da Francesca Feruglio, si è espresso per la condanna: un anno di carcere ed una multa di 300 euro per la cinquantasettenne, dieci mesi e 20 giorni ed il versamento di 15 euro per la figlia Sara che ha scelto il patteggiamento. Ed è andata pure bene, considerando il fatto che la pubblica accusa, rappresentata dal pm Annunziata Puglia, aveva chiesto la bellezza di tre anni di carcere! Il proprietario del Friul Market di Campoformido - presso il quale è stato consumato il terribile crimine - e quelli di tutti i centri commerciali d'Italia possono dormire sonni più tranquilli ora che due pericolosissime criminali di questa risma sono state assicurate alla giustizia.

martedì 4 dicembre 2012

L'avvocato del diavolo



"Vanità, decisamente il mio peccato preferito". A pronunciare queste parole è John Milton, non l'autore del "Paradiso perduto" bensì Lucifero, sceso sulla Terra dopo essere stato cacciato da Dio e divenutone il signore e padrone da millenni: suo è il potere, sua l'astuzia, sua la menzogna. Gioca con le parole, manipola gli esseri umani. Quale altro lavoro avrebbe mai potuto fare, nel Ventesimo Secolo, se non l'avvocato nella caotica e popolosa New York ?

E proprio nella Grande Mela, contemporanea Babilonia dai desideri sfrenati e dall'appagamento peccaminoso, città gremita di ladri ed assassini, stupratori e violenti, giunge Kevin Lomax, avvocato della Florida che non ha mai perso una causa. Successo e fama l'attendono. Lui e la sua bella, giovane moglie entreranno nella società che conta, incontreranno persone influenti, abiteranno un lussuoso attico e potranno permettersi abiti all'ultimo grido da sfoggiare ai ricevimenti dell'high society. 
Ogni desiderio verrà esaudito. Perchè Kevin è bravo nel suo mestiere e lo sa. Può far assolvere chiunque, persino un professore pedofilo palesemente colpevole. Perchè Kevin è un grande avvocato. Il migliore. 
E Lucifero, il "portatore di luce", prontamente offre le luci della ribalta al giovane e rampante Kevin.
Non solo, gli mostra anche come Dio sia un "giocherellone guardone": "A lui piace guardare - asserisce Satana/Milton - Lui dà agli uomini gli istinti, concede questo straordinario dono, poi che fa? Ti assicuro che lo fa per il suo puro divertimento, per farsi il suo cosmico spot pubblicitario… Fissa le regole in contraddizione: guarda, ma non toccare! Tocca, ma non gustare! Gusta, ma non inghiottire! E mentre tu saltelli da un piede all'altro, lui che fa? Se ne sta lì a sbellicarsi dalle matte risate, perchè è un moralista!, è un gran sadico! E' un padrone assenteista, ecco cos'è! E uno dovrebbe adorarlo? No, mai! Meglio regnare all'Inferno che servire in Paradiso, non è così?".

Ma l'uomo dispone sempre di un'arma: il libero arbitrio. E, come riconosce il potentissimo John Milton, "il libero arbitrio è una fregatura". Ma il diavolo ha sempre un asso nella manica, conosce l'essere umano da sempre, dai tempi di quel frutto proibito nel giardino dell'Eden. Sa come raggirarlo. Con le parole. Facendo leva sulla vanità. E manipolare le parole, solleticare la vanità non è esclusiva degli avvocati...

Film altamente consigliato. Vecchiotto ma splendido, con un Al Pacino superlativo (e magistralmente doppiato da Giannini), un Keanu Reeves credibile, una Charlize Theron poliedrica e sofferta, una splendida e luciferina Connie Nielsen.