venerdì 17 dicembre 2010

Let it snow! And live slow


Amo la neve. Credo che sia un dono che il cielo decide di farmi. Quando nevica non mi accade mai nulla che non sia meno che piacevole, ed oggi forse ho capito perchè: perchè la neve obbliga la gente a recuperare un briciolo di umanità.

Le auto procedono a passo d'uomo, si riesce ad attraversare la strada senza il timore di venir arrotati; se un passante cade, scivolando, subito c'è qualcuno che gli si avvicina e si offre di aiutarlo a rialzarsi; gli autisti dei mezzi pubblici si fermano a raccattar passeggeri in difficoltà e non importa se non sono proprio perfettamente davanti alla fermata dell'autobus, li caricano, mettendoli al riparo dalle intemperie, anche se stanno due metri prima o due metri dopo...

Quando nevica anche la città diventa più pulita e silenziosa. In certi momenti, se appena ti allontani da qualche via centrale, riesci persino a sentire il manto bianco che scricchiola leggermente sotto il peso dei tuoi passi. E cammini piano, certo, perchè non vuoi scivolare.

Una nevicata a pochi giorni da Natale riporta la calma. In un mondo frenetico ed indaffarato, tra gente infreddolita e frettolosa che passa nervosamente da una compera all'altra, da un pacchetto ad una lite per un parcheggio, ecco che i candidi fiocchi obbligano a rallentare. E a riscoprirci esseri umani. Cosa, questa, che non guasta certo e riporta il vero spirito di Natale al centro, distogliendo per un attimo da quello che in fondo è solo cornice: i doni, le luminarie, i soldi, lo stress... Io, davvero, amo la neve!

lunedì 13 dicembre 2010

Puzzole alla riscossa



Rocky Springs è stata designata come "la futura sede della comunità più ecologica mai esistita"; peccato solo che, per realizzare case e villette a schiera, si renda necessario abbattere l'intero bosco... E l'ecologia? Sarà garantita dalla realizzazione di un centro commerciale a tema, naturalmente. Con tanto di uomini vestiti da orsi e puzzole. Più ecologico di così!

Brendan Fraser, nei panni di un impiegato di una grande società di costruzioni, si trova a dover scegliere se tutelare la foresta e gli animali che in essa vivono o il proprio lavoro, la propria sicurezza e la propria famiglia (in cui compare, nel ruolo della moglie, la sempre bella Brooke Shields).

Sebbene sia nato con vocazione di "film per famiglie" - che, in soldoni, si traduce con "film per bambini" - in realtà "Puzzole alla riscossa" ha un doppio livello di lettura e coinvolge anche gli spettatori adulti, anche perchè le figure che ruotano attorno ai protagonisti sono grottesche, avide, ma perfettamente credibili nella loro cattiveria. Oltre alla scelta di far recitare animali veri, lasciando un ruolo molto marginale alla tecnologia digitale, la credibilità del film è data anche da quanti interpretano gli abitanti di Rocky Springs, ben più intenzionati a sacrificare la natura per il tornaconto economico che non a tutelare la biodiversità.
Qui sotto vi lascio un assaggio.

giovedì 9 dicembre 2010

Aggiornamento

No, non mi sto allenando. Da un sacco, un sacchissimissimo di tempo. Da decisamente troppo. Ma appena mi avvicino al tatami mi parte un attacco d'asma e così si è pensato che forse non è il caso che rischi la pelle... Vivere con il Ventolin sempre in borsa non è che mi diverta granchè, soprattutto perchè, francamente, avevo anche perso l'abitudine: è più o meno da quando avevo tredici o quattordici anni che non mi capitava di avere attacchi tanto violenti e frequenti.
Grazie al cielo, in questo periodo dell'anno praticamente in tutte le piazze fioriscono piste di ghiaccio più o meno improvvisate, così almeno faccio quel minimo di movimento ed evito di diventare una palla di lardo di un metro e cinquanta per centocinquanta chili di peso.

Per il resto va tutto abbastanza bene. Il lavoro c'è, sempre precario ma c'è, e di questi tempi è già una mezza benedizione. Il marito ancora regge il mio caratterino non proprio docile. Il gatto Puxi è sempre più bello e inizia a preoccuparmi un pochino perchè pare - sottolineo, pare - che stia diventando un filo più coccolone ed inizio a ravvisare qualche vaga somiglianza con lui


Mi mancano tantissimo le arti marziali, che comunque continuo a ritenere parte importante della mia vita, ma stringo i denti e vado avanti, pensando che c'è di peggio nella vita e che tutto sommato, facendo un bilancio, sono più le cose di cui devo gioire rispetto a quelle di cui posso lamentarmi.

Mi mancate anche voi, ma mi pare di non aver nulla d'interessante da raccontare e quindi tento di non annoiarvi.