martedì 16 marzo 2010

TV, gatti, automobili e petali blu


Qualche sera fa, finalmente spalmata sul divano accanto a consorte e gatto, gli ho fatto notare (al consorte, non al gatto) che l'accattivante motivetto della pubblicità di un'automobile parlava in realtà di come sbarazzarsi di un gatto.

C'è questo Mr. Jones che ha un gatto giallo del quale vuole disfarsi; a un certo punto pensa bene di darlo ad un uomo che sta molto, molto lontano, ma quel gatto torna indietro da Mr. Jones già il giorno dopo, diventando nuovamente un problema: questa, in estrema sintesi, la vicenda narrata nella filastrocca che, alla fine dello spot, viene anche cantata da un bimbo.

Lungi da me il voler accusare Audi di incentivare l'abbandono dei pets, evito anche di avanzare dubbi circa l'impatto educativo che una simile filastrocca - cantata anche da un bimbo - possa avere sui nostri, di bambini, ma una cosa non posso far a meno di domandarmela: quanto siamo vigili, noi, nei confronti della televisione?
Entra nelle nostre case e nelle nostre teste quotidianamente e noi quanto passivamente assorbiamo i messaggi che da essa provengono?

Quanti uomini, ad esempio, sono intimamente certi del fatto che noi signore siamo individui mentalmente disturbati che aspettano "quei giorni" per sfoggiare pantaloni bianchi ultraderenti? Quante di noi, superati i trenta, se entrano in ascensore vengono guardate con sospetto dal signore all'interno che cerca di capire se indossiamo o meno il fatidico pannolino che assorbe le perdite d'urina e non lascia percepire il benchè minimo effluvio? Se notate che il vostro dirimpettaio, vedendovi, fiuta l'aria come un segugio ora sapete perchè.

Naturalmente, poi, sempre e soltanto a noi donne competono i disturbi intestinali. O non produciamo, nel qual caso dovremmo sentirci moralmente obbligate ad ingollare bifidus actiregularis, oppure produciamo troppo e, non contente, ci sdoppiamo: così la nostra io-stupida sta a casa a compiangersi sul divano, facendo la spola tra soggiorno e water, mentre la nostra io-intelligente prende la pillolina magica e va al cinema dove si diverte come una pazza. Gli uomini no, loro sono regolari come orologi a cucù di teutonica fattura e, senza sdoppiamenti, al cinema ci vanno come e quando vogliono!
Circa gli assorbenti avevo già avuto modo di scrivere, quindi non vorrei tornare sull'argomento. Basti dire che, interni od esterni che siano, sono comunque scomodi, non è vero che "non ti accorgi di averlo" e non assomigliano nemmeno vagamente ad un petalo blu!

Parliamo d'altro? Bene: donne e motori. Le case automobilistiche che non perorano la causa dell'abbandono di micetti preferiscono puntare su donne rigorosamente idiote. Ignoriamo pure la rossa che, colta da un raptus che la fa regredire all'età prescolare, non trovando un'altalena libera pensa bene di costruirsene una al porto, usando i cavi per il carico delle merci e piazzandoci la sua Citroen C3 nuova di pacca come seggiolino. Nell'auto c'è anche un ragazzo, alla guida, ma, si sa, chi si somiglia si piglia e comunque è la rossa a ghignare come una matta.
Ma le due bonone lobotomizzate che hanno l'idea genialissima di giocare a bowling? E non è che a bowling ci vanno a giocare negli appositi locali. No! Loro no! Loro vanno con l'auto nel bel mezzo del deserto (che così non son costrette a togliersi i sandali tacco 12) e, senza scendere dalla vettura, lanciano la palla da bowling contro una decina di bononi lobotomizzati i quali, in abito da gala, stanno fissi come stoccafissi sotto l'implacabile sole sahariano. Non so se l'idea di questo spot è sbocciata nella mente del creativo grazie all'ineffabile assonanza "Auto Lancia = lanciano palla", ma tant'è. All'approssimarsi della sfera, tutti gli stoccafissi prossimi alla disidratazione fuggono. Tranne due. I due col quoziente intellettivo più vicino a quello dei cercopitechi. Loro la sanno lunga, lo si percepisce dallo sguardo acuto che uno rivolge all'altro; loro meritano di tramandare i loro geni alle future generazioni, così che nessun bonone lobotomizzato, in futuro, fugga più alla vista di una palla da bowling. E infatti ecco che salgono in auto insieme alle due campionesse di bowling con tacco a spillo e si allontanano per perpetuare la specie.

Ce ne sarebbero tante e tali da dire, sulle pubblicità televisive... Va a finire che inauguro un'etichetta ad hoc!

Questo post mi è stato ispirato da Kaishe.

19 commenti:

  1. Premetto, non ho la televisione per cui non la guardo.
    Ma mi domando? Perchè c'è la volontà (conscia o incoscia chi lo sa?) di dare un certo tipo d' idea della donna? Forse perchè si sa che prima o poi le magagne, alcuni li definiscono scheletri nell' armadio, vengono fuori e quindi è meglio preparare avanti tempo le menti affinchè il tutto risulti normale e non faccia scalpore? Questo in merito al tacco a spillo idiota... Per quel che riguarda gli assorbenti e i disturbi intestinali, non saprei; Forse questo tipo di pubblicità è stata commissionata da un uomo, che, ovviamente, non ha provato su di sè il petalo! e che per giunta è stato mollato dalla donna che amava follemente per cui ha deciso che poer vendetta l' avrebbe per sempre ritratta in bagno, con la faccia contrita e dolorante, in preda a...mi fermo, l' immagine parla da sola! Purtroppo, per l' ultimo punto, o il primo?!, su quanto le persone riescano ad essere seriamente critiche e distaccate su quello che viene offerto loro da guardare...beh, bisognerebbe creare un associazione che le riunisca e li compattisca perchè secondo me ci sono ma non vengono tenute in considerazione... Grazie per questo bel post riassuntivo su quello che mi sto perdendo non guardando la tv!!! :-)

    RispondiElimina
  2. ... e se l'intento di coloro che programmano le cose da trasmettere è quello di assopire le coscienze - o forse le intelligenze - mi sa che stanno ottenendo lo scopo.
    Oltre alla sezione "spot", infatti, un posto d'onore, o di DISonore, lo meritano molti reality e anche troppi talk-show.
    Meglio spegnere e aprire un libro!
    Anche se l'indomani in ufficio ci si sente quasi dei marziani...

    Ciao Viviana cara...
    Magari ti avrò "ispirata" ma poi tu hai arricchito un abbozzo di argomento.

    SMACK!!!

    RispondiElimina
  3. I tuoi post sono sempre interessanti. Ma come fai ad essere sempre così ricca di notizie di tutti i generi?

    RispondiElimina
  4. Si vede che ho eliminato la tv dalla mia vita: non conosco quasi nessuno di questi spot. Dovrò recuperarli su youtube, sperando di riuscire a superare il rigetto che ormai provo con forza verso qualsiasi cosa sia stata pensata o provenga da quella mostruosa scatola parlante.

    Su questo argomento però ti segnalo il blog "Le uova del nonno", dove si analizzano in modo molto divertente e intelligente gli spot televisivi più martellanti e se ne prendono efficacemente in giro gli assurdi messaggi. E' davvero ben fatto.
    Ciao.

    RispondiElimina
  5. la butti sul ridere, carissima vivib, ma parli veramente di un argomento serissimo su cui disquisiscono un sacco di persone attente, che però nel conteggio totale non sono la maggioranza.

    Qualcuno ci vuole idioti e consumatori. E ci riescono anche attraverso la pubblicità che propone modelli comportamentali veramente deprimenti.
    peccato, perchè invece ci sono pubblicità che sono molto belle e fatte bene, come se fossero piccoli film. Magari non insegnano niente a nessuno, ma almeno sono un piacevole diversivo.

    Mah.

    RispondiElimina
  6. ma dai ora mi sa che ascoltando mrjones mi verranno i brividi... che tristezza
    saluti

    RispondiElimina
  7. * Anna, guarda, non so perchè ci sia questa tendenza ad "appiattire" la donna. Paradossalmente, infatti, per quanto si gonfino labbra, seni, glutei, il risultato è che la donna, in tv, resta "appiattita", relegata al ruolo di bella e cretina, meglio se muta (quante trasmissioni, specialmente calcistiche o comunque sportive, si avvalgono della presenza di belle ragazze di pochissime parole?). Completamente inutili, se non che fanno sbavare gli spettatori uomini. Contro questa strumentalizzazione della donna e del suo corpo avevo messo, qui accanto, nella sezione "In primo piano", il link al documentario "Il corpo delle donne", ma evidentemente non era bastato. Son tentata di rimetterlo, in modo permanente. Ciao!

    * Kai, guarda, con me sfondi una porta aperta dicendo che è preferibile spegnere la tv e aprire un libro. Io poi sono "graziata" dal cielo, visto che in ufficio ho alcune colleghe amanti della lettura e... rifuggenti i reality! :-)
    Grazie ancora per avermi ispirato questo post, sei come sempre una fonte preziosa!

    * Rosaspina, credo che dipenda dal fatto che sono curiosa, cerco di capire come funziona ciò chemi circonda. E in questo "ciò" rientrano anche i miei simili... ;-)
    Un abbraccio!

    * Ross, io la tv non l'ho eliminata semplicemente perchè, come qualunque altro strumento, mi rifiuto di credere che sia buona o cattiva e continuo a ritenere che tutto dipenda dall'uso che se ne fa. La tv può divertire, intrattenere, informare... ma credo che chi le si pone davanti debba sempre farlo in modo critico e attento. Alcuni spot li ho trovati io e li trovi linkati nel post, per altri non sono proprio riuscita a trovar nulla, quindi ti auguro maggior fortuna!
    Ti ringrazio per la segnalazione del blog, ma ti confesso che talvolta ci bazzico già... Gli avevo anche suggerito un paio di spunti, ma visto che son rimasti inascoltati, quando ho creduto che la misura fosse colma, ho scritto questo qui! ;-)

    * Zion, sono d'accordo con te: alcune pubblicità sono ironiche, divertenti, simpatiche ed intelligenti. A me, ad esempio, piace questa, avevo trovato divertente quella del suv del bauscia milanes, trovo belle le immagini di quest'altra - che però, secondo me, andrebbe vista rigorosamente senza audio! - , mentre questa mi piace anche per le doti canore del protagonista e via dicendo.
    Altre però sono a dir poco avvilenti e svilenti! Ciò che dico io è proprio questo: cerchiamo di essere consumatori consapevoli e attenti, compriamo ciò che ci serve e non ciò che ci viene suggerito da spot più o meno apprezzabili e, soprattutto, signori uomini, la vogliamo capire o no una volta per tutte che le bonone non vengono allegate al prodotto come gadget? Niente rossa rovente con l'aperitivo, niente moretta idiota con la tariffa telefonica (che poi, come cavolo fa uno ad essere bravo in latino se non conosce la perifrastica - quale perifrastica, poi: attiva o passiva? - ... Sarebbe come dire che uno è molto bravo in matematica, peccato solo che non distingua il 2 dal 7... Va beh che chi sbava dietro a questa non lo fa certo perchè attratto dai suoi neuroni). Signori miei:NIENTE! NADA! NICHTS!

    * Ernest, mai abbassare la guardia! E' incredibile quello che ci spacciano quotidianamente a mezzo ATV e DTV! Ciao!

    RispondiElimina
  8. Vedo bene che non guardando la tv non mi sto perdendo molto. Per la questione "rappresentazione pubblica della donna", c'è da piangere. Stiamo tornando indietro, stiamo (come società, chiaro che i singoli fanno quello che possono) abbassando la guardia contro queste manifestazioni di maschilismo, non si capisce nemmeno perchè. Ti consiglio, se non l'hai già letto, "ancora dalla parte delle bambine" di Loredana Lipperini.
    Ciao!

    RispondiElimina
  9. Quel micino lì della foto è magnifico

    RispondiElimina
  10. Ecco cos'era la filastrocca... Spezzo una lancia, in quanti potrebbero capirne il vero significato? Bisonga avere una conoscenza dell'inglese abbastanza alta... E, tra l'altro è una filastrocca presa a sua volta da non mi ricordo quale film (sono mesi che ci penso e non mi è ancora balzata in testa). Comunque, a parte la sonorità che ti spinge a guardare l'auto... che centra?
    A me, ammetto, la macchina che fa l'altalena al porto piace. Non riesco a vedere la negatività della ragazza... Ma finisce li. La vedo, penso.. ma non viene il voltastomaco a fare una roba del genere? E perchè dovrei? Punto. Due secondi dopo ho già dimenticato marca e pubblicità.
    Io cambo quando c'è la pubblicità, spesso le vedo dopo mesi, proprio per questo.
    Perchè sempre le donne? Marketing... categoria che sta davanti alla tv in quantità maggiore, fetta della popolazione che fa la spesa. Solo una questione di MArketing. Poi dietro possiamo vederci tutto quello che vogliamo, ma è la tv in generale che lobotomizza non le pubblicità in se.

    RispondiElimina
  11. Ma poi questi prodotti li vendono? Perché è questo il punto. E se li vendono ci sono donne che li comprano. E questo è un altro punto. Ciao.

    RispondiElimina
  12. Buongiorno Vivi...
    Per fortuna è venerdì.
    Anche se poi il fine settimana è solo un soffio...

    RispondiElimina
  13. * Cinciamogia, no, il libro che mi hai consigliato non l'ho ancora letto. Ne prendo nota, grazie!

    * Baol, vero che è carinissimo? Colore a parte, mi ricorda il mio batuffolo quando l'avevamo trovato.

    * Nuvoleblu, non è che sia tanto d'accordo con te circa la tv che lobotomizza. Secondo me, essendo la tv uno strumento, non è nè buona nè cattiva, tutto dipende dall'uso che se ne fa. Il fatto è, sempre secondo me eh, che troppo spesso siamo passivi di fronte alla tv: tendiamo ad ingoiare qualunque cosa ci propini, senza neppure valutare se ci piace o no, se ci interessa o no. E questo è ancor più vero nel caso della pubblicità, visto che di certo non le dedichiamo la stessa attenzione che dedichiamo al film o al tg che stiamo seguendo...

    * Alberto, certo che questi prodotti li vendono. E certo che a comprarli sono anche donne. Ma in alcuni casi o compri quello o... non compri nulla. Io, ad esempio, trovo tendenzialmente idiota le pubblicità della Vileda (che ti spacciano i loro prodotti come l'ultimo ritrovato della scienza e tramutano le donne in supergirls a metà strada tra Mission impossible e C.S.I.), ma non ho mai trovato in un supermercato un mocio che non fosse Vileda. Mentre per il latte, ad esempio, puoi scegliere (come faccio io) di comprarlo direttamente dalla macchinetta o comunque trovi un sacco di etichette diverse - pur trattandosi sempre di latte vaccino - per altri prodotti questa scelta non è possibile. O compri quello pubblicizzato o non compri.

    * Kai, sacrosanta verità! sai che anch'io, ultimamente, mi trovo sempre con dei fine settimana supersonici? Inizio ad avere il sospetto che i sabati e le domeniche non durino 24 ore ciascuno come gli altr 5 giorni...
    Buon fine settimana, mia cara!

    RispondiElimina
  14. * Elena, cercavo l'immagine che stridesse con l'idea lanciata dalla pubblicità circa "abbandono di gatto giallo" e digitando "yellow cat" nel motore di ricerca mi è apparso questo spettacolo di batuffolo! :-)

    RispondiElimina
  15. Yeah..i go through this blog and it is a nice work showing to get more information and knowledge.

    RispondiElimina
  16. I really enjoyed your blog but after translated into english. Thanks!

    RispondiElimina
  17. * Kitchen Sinks, thank you for your visit and your comment.

    * Gallery 802, thank you. Although I don't know how could you understand what I wrote...

    * Car Audio Speakers, yes, maybe it's better translate it... especially if you don't speak Italian! :-)

    RispondiElimina