venerdì 26 febbraio 2010

L'arte del vivere con lentezza



Probabilmente sarà capitato anche a voi di fermarvi un istante, durante una giornata particolarmente intesa ed impegnativa, e di domandarvi: "Ma tutto questo correre a che ci porta?". Deve certamente essersela posta anche Bruno Contigiani, questa domanda, visto che proprio lui, nel 2006, ebbe l'idea della Giornata Mondiale della Lentezza.

In una piazza di una metropoli qualunque (piazza San Babila a Milano nel 2007, Union Square di New York nel 2008, Tokio nel 2009), dove la vita scorre frenetica, per un giorno si multano scherzosamente le persone che vanno di fretta, si consegnano loro i Comandalenti, si tenta di strappare loro la promessa che ne metteranno in pratica almeno uno il giorno seguente, si cerca di intervistarli circa il loro rapporto con il tempo ed il desiderio di vivere meglio.

Perchè questa lentezza non è apatia nè dabbenaggine, non è lentezza dettata dalla pigrizia. Questa lentezza è quella che ti riporta ad un più profondo contatto con te stesso e con chi ti circonda, la lentezza che fa riscoprire il gusto di un caffè sorseggiato senza fretta o di un sms scritto con calma, senza abbreviazioni e magari persino dai modi gentili. E' la lentezza che non ti fa imprecare se perdi l'autobus perchè trasformi la rabbia in una passeggiata verso casa, quella che ti fa decidere di non far straordinari, per un giorno, e dedicare qualche minuto in più a preparare la cena o per mettere un fiore sulla tavola. E' la lentezza che fa rima con gentilezza.

Si può aderire in mille modi diversi, da soli o in gruppo, l'importante è aderire e comunicare la propria adesione agli organizzatori, mandando una mail a info@vivereconlentezza.it

17 commenti:

  1. Lentezza per assaporare tutte le cose che ci perdiamo!
    un saluto

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  2. ciao, Viviana, hai ragione !! saluti lenti da Riccardo, eh eh

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  3. * Ernest, vedo che hai capito perfettamente il significato di questa giornata! Aderirai anche tu?

    * Rik, ma guarda un po' chi si rivede! Che bello! Beh, in questo caso non son io ad aver ragione, ma gli organizzatori di questa giornata. Io aderisco soltanto, cercando di spargere la voce. Ciao!

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  5. Naturalmente aderisco. Il banner lo metto subito in evidenza, poi magari nei prossimi giorni ci faccio pure un post. Go slow, be happy! :)

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  6. fantastico finalmente non sarò più presa per pazza. Io che dopo un anno di analisi ho deciso che correre per stare al passo col mondo non faceva per me. Arrivo sempre dopo nelle cose, nelle idee ma non importa.. io VIVO.

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  7. Aderisco al volo. Essere lenti vuol dire riconquistare i nostri ritmi naturali.

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  8. Bellissimo il blog Viviana. Ho letto con piacere le buone notizie. Finalmente qualcuno che ha la gioia di condividere cose belle. Grazie veramente. E poi la lentezza intesa in questo modo... a me piace anche il concetto del liberarsi... Liberarsi dal si deve, devo, devo avere, cosa me ne viene. Liberare tempo e spazio per vivere il tempo e lo spazio.
    Beh... buon fine settimana.
    Ivano

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  9. Iniziativa sacrosanta, bisognerebbe smetterla di fare i criceti sulla ruota, è innaturale e non ci porta a niente, anzi ci distrae dalla consapevolezza che dovremmo avere.

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  10. * Gao, più che simpatica credo sia utile. Riappropriarsi dei propri tempi, dei propri ritmi, almeno per un giorno...

    * Ross, mi fa piacere sapere che, ancora una volta, siamo in sintonia! Grazie per il prezioso contributo! Buona serata!

    * Nuvoleblu, il problema è proprio questo, secondo me (e, credo, secondo gli organizzatori di questa iniziativa): a furia di correre, ci si dimentica di vivere!
    ;-)

    * Alberto, lieta che anche tu scelga la lentezza dolce!

    * Ivano, mille grazie per i complimenti! Sono contenta che anche tu la pensi come noi: in effetti rallentare, ormai, significa riappropriarsi di tempi e spazi che altrimenti... sfuggono via|

    * Cinciamogia, dai, almeno per un giorno... niente criceti e niente ruote! :-)

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  11. sono una sostenitrice del rispetto e recupero del tempo del nostro corpo! peccato che in questa società ogni tanto ci si perda e si tenda ad accelerare sempre di più!!!!

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  12. * Elena, beh, questa è proprio l'occasione ideale per rallentare... almeno per un giorno! ;-)

    * Zion, fallo! Aderire è semplicissimo: puoi persino proporre tu qualche iniziativa o, più facile ancora, limitarti a seguire qualche proposta che trovi sul sito tra gli Adelenti: Amsterdam, Como, Cuneo, Devon (GB), Genova, Iseo, Livorno, Mantova, Milano, Modena, New York, Palermo, Parma, Roma, Saronno, Shanghai... hai solo l'imbarazzo della scelta! :-)

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  13. che bello, aderisco con piacere, trovo la lentezza un diritto sacrosanto :)

    ciao e grazie!

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  14. Che meraviglia! Pensa: i comandalenti li pratico da molti anni! Ma non è un vanto te lo assicuro. Il problema rimane lo stesso se chi hai intorno non fa altro che andare di fretta: diventi un ritardato, ai loro occhi. Ma me ne infischio! mica voglio diventare nevrotico come loro! Giusto?

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  15. * Gaz, son contenta della tua adesione! Mi raccomando, comunicala anche agli organizzatori della Giornata (che più siamo e meglio è!)!

    * Roby, fai bene ad infischiartene. Tanto più che recenti studi hanno dimostrato che il multitasking è un fallimento se applicato alla vita umana. Insomma, per far bene le cose dobbiamo farne una alla volta. Piaccia o non piaccia, l'essere umano è "progettato" per questi ritmi. E se correre porta a schiantarsi in auto o a beccarsi un infarto a 40 anni, grazie, ma no, non mi interessa: io rallento prima! ;-)

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