mercoledì 11 febbraio 2009

Cenare in due con dieci euro

Vi ricordate la mia avventura di sopravvivenza?

Ora mi sono spinta persino oltre, verso il risparmio più sfrenato: lo scorso martedì sera ho organizzato una cena per due persone con dieci euro!

Si è trattato di una cena messimbarda, nel senso che è cominciata come cena messicana ed è finita con un dolce tipico della tradizione lombarda.
Dovete sapere che tutte le mie cene risparmiose iniziano con una salutare perlustrazione di ciò che già giace in frigo ed in freezer. Il mio antro delle meraviglie conteneva diverse prelibatezze, tra le quali una bottiglia di latte fresco ed un petto di pollo. Altre squisitezze, come pinoli, uva passa, cacao in polvere, giacevano nella dispensa.
Partendo da ciò, ho preso il coraggio a quattro mani e, munita di una banconota da 10 euro, sono andata al vicino ipermercato dove ho acquistato:
- 3 pomodori
- 2 zucchine
- 1 peperone giallo
- 1 confezione da 6 quesadillas

Tornata a casa, ho lavato, disossato e tagliato a tocchetti il petto di pollo; sono poi passata al lavaggio, pulitura e taglio delle verdure, che ho fatto a cubetti grossolani.

In una bella ciotola capiente ho messo quattro panini vecchi e duri tagliati a cubetti, ho aggiunto circa mezzo litro di latte e, in una tazza, ho messo l'uvetta ad ammorbidirsi con un po' d'acqua tiepida.

In una padella ho messo un po' di olio d'oliva e, una volta ben caldo, ho aggiunto il petto di pollo; quando questo ha cominciato a prender colore, ho aggiunto le verdure ed abbassato la fiamma, tenendo mescolato.

Dopo circa cinque minuti ho aperto la confezione delle quesadillas, che contine anche una bustina con le spezie di condimento, e le ho aggiunte in padella, continuando a mescolare, insieme ad un mezzo bicchiere d'acqua (non troppa, che tanto le verdure già "annacquano" di loro...); nel frattempo ho fatto scaldare il forno.

Altri dieci minuti scarsi di cottura per il ripieno, giusto il tempo di far ammorbidire bene bene le verdure, una veloce passata in forno caldo per le quesadillas e... la cena è servita!

Nel frattempo, mentre il ripieno delle quesadillas cuoceva a fuoco moderato, il pane si era ben bene ammollato, quindi l'ho lavorato con le mani sino a ridurlo una poltiglia, ho aggiunto circa 200 grammi di zucchero, i pinoli, l'uvetta ed il cacao in polvere; ho amalgamato ben bene il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo, l'ho versato in una tortiera imburrata ed ho infornato, nel forno ancora caldo, per circa tre quarti d'ora.

Mentre mangiavamo le quasi-quesadillas di pollo ("quasi" perchè le quesadillas dovrebbero contenere queso, cioè formaggio, mentre le mie erano senza... ma col kit per quesadillas ho risparmiato, avrei speso di più se avessi comprato le tortillas... o il formaggio!) la torta di pane è cotta, così abbiamo potuto gustarci la nostra cena messimbarda in tutta tranquillità, con tanto di dessert finale.

La spesa? Ecco qui lo scontrino: € 6,77

12 commenti:

  1. Gnammm... manco una pizza con 'sto prezzo!

    Ciao cara.

    RispondiElimina
  2. Perfette quelle cene lì: mangi bene, svuoti il frigo e hai doppia soddisfazione!
    Complimenti per la fantasia nel rimediare pappa buona da ciò che avevi a disposizione :)
    Io sono un mulo: raramente riesco ad "inventarmi" qualcosa su due piedi: o è un piatto che conosco ma di cui non ricordo con precisione le dosi (ed allora vado ad occhio e mi azzardo a farlo) oppure devo avere un minimo di guida con qualche ricetta...
    Applausi ammirati e scroscianti!

    RispondiElimina
  3. ^_^ grandi esperimenti!!!
    bravissima :D

    RispondiElimina
  4. grandiosaaaaa!!! fantastica la torta! sai che voglio provarla anche io appena avrò un po' di pane da smaltire!! :)
    io lo sapevo che la tua era una finta! hai descritto benissimo tutti i passaggi, anche con i segreti del mestiere (tipo le verdure che buttano acqua...)
    FORTUNA CHI TI SPOSA!!
    ora aspetto le 14 :)
    smaaackkkk

    RispondiElimina
  5. E brava la Viviana!
    Complimenti per la fantasia, la perizia e la parsimonia.
    Le vere cuoche san tirar fuori manicaretti squisiti da ingredienti "poveri" o da avanzi che altrimenti finirebbero nella spazzatura.
    Clap clap clap

    RispondiElimina
  6. io direi Molto bene! sia per l'ottima cena che per la tua iniziativa, anche io a volte mi diverto a calcolare quanto mi è costato un pasto, magari quando cucino qualcosa di particolarmente buono a base di pesce, mi dà un sacco di soddisfazione pensare a quanti soldi in più avrei speso per mangiare la stessa cosa al ristorante!
    brava Vivi!

    RispondiElimina
  7. * Kai, eh già! Se poi calcoli pure che io non è che impazzisca per le pizze da pizzeria (preferisco di gran lunga quelle fatte in casa!)... Doppia soddisfazione! :-)

    * Pupina, ma grazie! Addirittura gli applausi non me li aspettavo! :-)
    Però confesso che è proprio una gran soddisfazione riuscire a mangiare bene e contenere le spese.

    * Zion, grazie! :-)

    * Mamit, beh, "grande cuoca" decisamente non sono. Però per essere una che fino a una decina d'anni fa non sapeva nemmeno cuocere un uovo diciamo che sto migliorando, va! :-)

    * Pasadena, grazie!

    * Vale, come ti capisco! Il pesce nei ristoranti lo fanno sempre pagare un botto!!! E ci credo che ti levi delle gran belle soddisfazioni, eh! :-)

    RispondiElimina
  8. Complimenti! In effetti, se si fa un po' di attenzione, si riesce a non spendere troppo per mangiare, e questo ne e' un esempio.

    RispondiElimina
  9. * Nutella, già già. E vuoi mettere poi che soddisfazione? Palato gratificato e portafogli... graziato! ;-)

    RispondiElimina
  10. Interessante questa cosa! Ogni volta che esci a cena spendi un patrimonio e poi con meno di dieci euro guarda cosa si riesce a fare! Bè certo bisogna saper cucinare...

    RispondiElimina
  11. * Ma Teo, meglio tardi che mai... Scusa, ma mi ero persa il tuo commento tra un braccio rotto e un matrimonio... XD

    RispondiElimina