domenica 10 febbraio 2008

Lo schiaffo e l'altra guancia




Porgerla o non porgerla, l'altra guancia? Questo è il dilemma.
Perchè chi pratica arti marziali percorre un cammino di autocoscienza di sè, apprende l'arte della mediazione e del lasciar correre, comprende la violenza e non vi fa ricorso se non con il preciso intento di difendere se stesso e la propria incolumità... Ma proprio da qui sorge il dilemma. E' giusto che io, marzialista, mi opponga con la violenza alla violenza? Non dovrei piuttosto incassare il colpo passivamente?

In base a quella che è la mia esperienza maturata sulla via del T'ienshu, posso tranquillamente affermare di non aver mai opposto violenza alla violenza. Questo perchè il T'ienshu insegna (ma credo lo faccia qualunque stile di arte marziale degno di tale nome) ad evitare lo scontro.


Ragiona con chi si oppone a te, cerca il compromesso. Se chi ti si oppone non vuol sentire ragioni e ti attacca fisicamente, devia i suoi attacchi, cedi alla sua forza e devia la sua energia...
Non vi è passività, in questo, ma neppure aggressività. Il nostro agire tende semplicemente a riequilibrare un evento squilibrato, che sfocia in aggressività e violenza.


Quindi, tornando al quesito del porgere l'altra guancia, la mia risposta è: evita che parta il primo schiaffo! ;)


P.S. Per quanto riguarda il porgere l'altra guancia, vi invito poi a leggere questo approfondimento qui di Rosaspina.

6 commenti:

  1. Mica male il suggerimento: evita che parta il primo schiaffo!!!!!
    Grazie della mail, della citazione qui e delle belle parole che mi hai lasciato anche sul blog.
    Ciao!

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  2. Beh, secondo me è la cosa più logica... Se ti comporti bene, se fai il tuo dovere, se non fai del male a nessuno, riduci già di gran lunga il numero di persone che potrebbero essere interessate a darti un ceffone, no?
    E poi, se proprio qualcuno intenzionato c'è, vedi di dissuaderlo...
    Grazie a te di essere passata da qui!
    A presto!

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  3. Cara Viviana, ho apprezzati quanto hai scritto sulle arti marziali e il combattimento. Non so se hai visto la mia risposta sul blog del tesoro nel campo, ma se ti fa piacere utilizzala pure. Ciao d f

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  4. Don Ferruccio, ben venuto e mille grazie!
    Confesso che ultimamente ho non poche difficoltà ad accedere al vostro blog: il collegamento "salta" appena si apre la vostra homepage o tento di postare un commento... Comunque sono lieta di essere riuscita a leggere la risposta. Ah, anche a me piace moltissimo l'Aikido, che non ho mai praticato ma che credo abbia diversi punti in comune con il T'Ien Shu (non ultimi, la cedevolezza e l'utilizzo di leve articolari e proiezioni).

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  5. Grazie vivib, erano le esatte parole di cui avevo bisogno. Devo affrontare una situazione difficile, cercherò di ricordarmelo.

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    1. Zion, caspita, vedo solo adesso il tuo commento! Spero che la situazione difficile si sia risolta nel migliore dei modi...
      Ciao e scusa per il mostruoso ritardo nel risponderti!

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